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Le donne con diabete di tipo 1 hanno un rischio maggiore di esiti ostetrici scadenti. L’esposizione prenatale all’inquinamento atmosferico è anche associata a esiti avversi per donne e bambini. Un pool di diabetologi USA a livello multicentrico ha esaminato se le donne con diabete di tipo 1 sono più vulnerabili di altre ai rischi associati all’inquinamento durante la gravidanza.

In parti singole del Consortium on Safe Labour (2002-2008), gli esiti ostetrici e neonatali sono stati confrontati per le donne con diabete di tipo 1 (n = 507) e le donne senza malattia autoimmune (n = 204.384). Preconcetto, trimestre e esposizione media agli inquinanti atmosferici durante tutta la gravidanza (ozono (O 3 ), monossido di carbonio (CO), particolato> 10 micron (PM 10 ), PM> 2,5 micron (PM 2,5 ), anidride solforosa (SO 2 ), ossidi di azoto (NO x)) sono stati stimati utilizzando modelli comunitari multiscala di qualità dell’aria modificati. I modelli di regressione di Poisson con i termini di interazione del diabete * inquinanti stimavano i rischi relativi e gli intervalli di confidenza al 95% per gli esiti avversi, aggiustati per le caratteristiche materne e la regione geografica.

Risultati: per l’intera gravidanza l’esposizione a SO 2 , le donne con diabete di tipo 1 avevano un rischio aumentato del 15% (RR: 1,15 IC 95%: 1,01,1,31) e le donne senza malattia autoimmune avevano un rischio aumentato del 5% (RR: 1,05 IC 95%: 1.05,1.06) per i piccoli per la nascita in età gestazionale ( interazione p = 0,09). Inoltre, l’ esposizione all’O 3 dell’intera gravidanza era associata a un aumento del rischio del 10% (RR: 1,10 IC 95%: 1,02,1,17) tra le donne con diabete di tipo 1 e un aumento del rischio del 2% (RR: 1,02 IC 95%: 1,00,1,04) tra donne senza malattia autoimmune per mortalità perinatale ( interazione p = 0,08). Modelli simili sono stati osservati tra l’ esposizione al PM 2,5 e la nascita pretermine spontanea.

Conclusioni: le donne incinte con diabete di tipo 1 possono essere maggiormente a rischio di esiti avversi se esposte all’inquinamento atmosferico rispetto alle donne senza malattia autoimmune.

Pubblicato in Environmental Research il 13 aprile 2021