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Una chiacchierata con il Dr Alexey Kulikov del Dipartimento NCD dell’Organizzazione Mondale della Sanità

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Oggi quali sono le sfide che l’Organizzazione Mondiale per la Sanità si trova ad affrontare?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si trova ad affrontare diverse sfide a livello globale, tra cui:

  1. La pandemia COVID-19: la pandemia ha messo a dura prova i sistemi sanitari in tutto il mondo, con un impatto significativo sulla salute pubblica e sulle economie globali. L’OMS sta svolgendo un ruolo cruciale nella lotta contro la pandemia, coordinando la risposta globale e fornendo orientamenti ai paesi.
  2. Le malattie non trasmissibili (NCD): le malattie non trasmissibili, come il diabete, le malattie cardiovascolari e il cancro, sono la principale causa di morte a livello mondiale. L’OMS sta lavorando per prevenire e controllare le NCD, promuovendo stili di vita sani e migliorando l’accesso alle cure.
  3. L’accesso alle cure sanitarie: molte persone in tutto il mondo non hanno accesso alle cure sanitarie di cui hanno bisogno, a causa della mancanza di risorse, della povertà e di altri fattori. L’OMS sta lavorando per migliorare l’accesso alle cure sanitarie, promuovendo la copertura sanitaria universale e sostenendo i sistemi sanitari nei paesi a basso e medio reddito.
  4. La resistenza agli antimicrobici: la resistenza agli antimicrobici rappresenta una minaccia crescente per la salute pubblica a livello globale, rendendo più difficile il trattamento delle infezioni batteriche. L’OMS sta lavorando per prevenire la resistenza agli antimicrobici, promuovendo un uso razionale degli antibiotici e sostenendo la ricerca per sviluppare nuovi trattamenti.
  5. La salute mentale: la salute mentale è un’altra importante sfida globale, con un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla salute pubblica. L’OMS sta lavorando per migliorare la salute mentale in tutto il mondo, promuovendo la prevenzione, il trattamento e la cura dei disturbi mentali

Quali sono le maggiori difficoltà che incontrate come Organizzazione Mondiale della Sanità?

In sintesi e per chiarezza sono:

  1. Mancanza di fondi: l’OMS dipende in gran parte dai finanziamenti dei governi dei paesi membri e delle organizzazioni filantropiche. Tuttavia, il budget dell’OMS è limitato e non sempre sufficiente per svolgere tutte le attività necessarie.
  2. Politicizzazione della salute globale: la salute globale è diventata un argomento altamente politicizzato e, in alcuni casi, le decisioni politiche possono interferire con le priorità della salute pubblica. Ciò può rendere più difficile per l’OMS svolgere il proprio lavoro in modo indipendente e imparziale.
  3. Conflitti e instabilità politica: in alcune regioni del mondo, conflitti e instabilità politica possono rendere difficile per l’OMS fornire assistenza sanitaria e rispondere alle emergenze sanitarie.
  4. Resistenza ai cambiamenti: l’OMS sta cercando di promuovere un cambiamento positivo nel settore sanitario, ma ci possono essere resistenze da parte dei governi, degli operatori sanitari e della popolazione generale.
  5. Emergenze sanitarie: le emergenze sanitarie, come la pandemia COVID-19, richiedono una risposta rapida e coordinata. Tuttavia, queste emergenze possono anche mettere a dura prova i sistemi sanitari e l’OMS deve essere in grado di rispondere in modo efficace.

Venendo allo specifico delle NCD, il diabete, qual è oggi lo stato dell’assistenza sanitaria e l’accesso alle terapie, insulina per prima, a livello mondiale e cosa sta facendo l’Organizzazione Mondiale per la Sanità in tale ambito?

Lo stato dell’assistenza sanitaria e l’accesso alle terapie per il diabete varia notevolmente a livello mondiale. In molti Paesi a basso e medio reddito, l’accesso alle terapie per il diabete, compresa l’insulina, è limitato a causa della mancanza di risorse e dell’accessibilità economica. Inoltre, la diagnosi precoce del diabete e l’educazione terapeutica per la gestione della malattia spesso sono insufficienti o inesistenti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sta lavorando attivamente per migliorare l’accesso alle terapie per il diabete, inclusa l’insulina, a livello mondiale. L’OMS ha adottato una serie di iniziative, tra cui la creazione di una lista di farmaci essenziali che comprende l’insulina, la promozione di programmi di prevenzione e controllo del diabete, la formazione dei professionisti sanitari e l’assistenza tecnica ai Paesi a basso e medio reddito per migliorare l’accesso alle terapie per il diabete.

L’OMS ha anche stabilito l’obiettivo di garantire che tutte le persone con diabete abbiano accesso a cure di alta qualità, compresa l’insulina, entro il 2030, come parte dei suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Tuttavia, molte sfide persistono e il lavoro dell’OMS e degli altri attori globali è ancora necessario per garantire che tutte le persone con diabete abbiano accesso alle cure di cui hanno bisogno.

Nel campo della ricerca scientifica e clinica per il diabete quali sono i paesi che investono di più e fanno più ricerca?

Ci sono diversi paesi che investono di più nella ricerca scientifica e clinica per il diabete. Alcuni dei principali paesi includono:

  1. Stati Uniti: gli Stati Uniti sono leader nella ricerca sul diabete, con diverse organizzazioni e istituti di ricerca, tra cui il National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK) e il JDRF (Juvenile Diabetes Research Foundation), che finanziano e conducono ricerche sul diabete.
  2. Regno Unito: il Regno Unito è un altro paese che investe fortemente nella ricerca sul diabete, con istituti di ricerca come la Diabetes UK e il Medical Research Council che sostengono la ricerca e lo sviluppo di nuovi trattamenti per il diabete.
  3. Cina: la Cina sta emergendo come uno dei maggiori investitori nella ricerca sul diabete, con una crescita rapida del numero di pubblicazioni scientifiche sul diabete negli ultimi anni e con l’istituzione di nuovi centri di ricerca sul diabete.
  4. Giappone: il Giappone ha una lunga storia di ricerca sul diabete e ha sviluppato diverse terapie per il diabete, tra cui la terapia insulinica intensiva.
  5. Germania: la Germania ha diverse istituzioni di ricerca sul diabete, tra cui il Deutsches Zentrum für Diabetesforschung (DZD), che collabora con altri centri di ricerca in tutto il mondo per sviluppare nuovi trattamenti per il diabete.

È importante notare che molti altri paesi in tutto il mondo stanno investendo nella ricerca sul diabete e stanno facendo progressi significativi nella comprensione della malattia e nello sviluppo di nuovi trattamenti.

Infine credo sia importante mettere tra le priorità il coinvolgimento “chiaro ed essenziale” della popolazione e delle persone con diabete, sia a livello comunicativo che educativo, di preparazione nel gestire una malattia complessa come è il diabete, il prossimo 25 marzo AGD Bologna organizza l’incontro “Diabeteasy 2, appuntamento che, In linea con le edizioni passate, sarà volto a offrire divulgazione scientifica ma anche di storie di vita, aperto alle famiglie e ai pazienti, volto a diffondere a tutto campo la comprensione del diabete tipo 1.

Ottima scelta e da parte di una organizzazione di volontariato! Sia a livello personale che come OMS credo che partecipare a Diabeteasy può essere importante per diverse ragioni, tra queste:

  1. Supporto e condivisione: partecipare ad un evento come Diabeteasy può offrire un supporto emotivo e psicologico, poiché si ha la possibilità di condividere le proprie esperienze e di sentirsi meno soli, quindi fa comunità.
  2. Informazioni e risorse: Diabeteasy offre informazioni utili e risorse per gestire la propria condizione diabetica in modo più efficace, come ad esempio notizie sulle ultime scoperte mediche, consigli su come mangiare in modo sano, esercizi fisici da fare e suggerimenti su come gestire gli aspetti emotivi del diabete.
  3. Sostegno pratico: Diabeteasy può offrire sostegno pratico, come ad esempio la possibilità di connettersi con altri pazienti o professionisti sanitari, di partecipare a programmi di educazione terapeutica del diabete, di ricevere supporto per la gestione del diabete e di accedere a servizi di telemedicina.
  4. Advocacy e attivismo: partecipare a Diabeteasy può offrire anche la possibilità di essere parte di un movimento di advocacy e attivismo, che si adopera per migliorare la cura del diabete e la qualità della vita dei pazienti.

Non mi resta che augurarvi pieno successo per le vostre iniziative e nel breve termine per Diabeteasy!