L’EUDF Italia alla Tavola Rotonda di Amburgo – Un Impegno per il Futuro della Cura
L’importanza di affrontare il diabete in Italia è in costante crescita, e il Forum italiano dedicato al diabete (EUDF Italia) sta dimostrando il proprio impegno nel tradurre la ricerca in azioni politiche concrete per migliorare la cura. Recentemente, l’EUDF Italia ha partecipato a una significativa Tavola Rotonda organizzata dallo European Diabetes Forum nel contesto dell’Annual Meeting della European Association for the Study of Diabetes a Amburgo. Questo incontro rappresenta un passo avanti fondamentale per affrontare le criticità associate al diabete e per promuovere una migliore gestione della malattia.
Il Ruolo Chiave di EUDF
Il diabete è una delle malattie croniche più diffuse in Italia, con milioni di persone coinvolte. La ricerca medica sta costantemente avanzando, portando a nuove scoperte e opzioni di trattamento. Tuttavia, il divario tra la ricerca e le politiche di cura effettivamente implementate può essere significativo. È qui che entra in gioco l’EUDF Italia, un’organizzazione dedicata a colmare questa lacuna cruciale.
Come aiutare i sistemi sanitari a far fronte alla attuale pandemia di diabete e ottenere i migliori risultati possibili per le persone che soffrono di questa malattia? Come garantire la traduzione in azioni politiche dei risultati della ricerca in questo settore per migliorare la cura del diabete nei singoli contesti nazionali? Sono questi i temi al centro della Tavola rotonda di oggi “From Concept to Coalition: national responses to the diabetes epidemic” organizzata dallo European Diabetes Forum (EUDF), nell’ambito dell’EASD (European Association for the Study of Diabetes) Annual Meeting, in corso ad Amburgo dal 2 al 6 ottobre. All’incontro partecipa, accanto ai rappresentanti del Forum francese, romeno, belga e tedesco, il neonato European Diabetes Forum Italia (EUDF Italia), rappresentato dal suo Coordinatore prof. Agostino Consoli e dal suo Executive Director & General Manager Federico Serra, portando l’esperienza nazionale italiana alla luce del confronto avvenuto, solo due settimane fa, nel primo Forum italiano a Roma il 19 settembre. Fra i temi cruciali l’importanza dei registri, il ruolo dell’assistenza integrata e degli strumenti digitali, la predisposizione di misure adeguate al contrasto per il diabete di tipo 1 e di tipo 2.
Lo European Diabetes Forum è stato fondato dall’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD) allo scopo di riunire più parti interessate provenienti da tutto il panorama del diabete in Europa per proporre ai sistemi sanitari soluzioni possibili per far fronte a questa pandemia. La presenza italiana nell’ambito di EUDF, con il neonato Forum italiano e con la presidenza italiana del Forum Europeo da parte del prof. Stefano del Prato, rappresenta un importante segnale di attenzione da parte del mondo del diabete in Italia alla necessità di stimolare l’azione politica nel miglioramento del sistema.
EUDF Italia, muovendo dall’esperienza di EUDF, si configura come think tank nazionale nel quadro di un vasto coordinamento europeo. Non un’altra società o associazione quindi, ma un network indipendente di discussione e proposta che opera in stretta collaborazione con le parti interessate del mondo del diabete e delle malattie metaboliche in Italia (società scientifiche, associazioni di pazienti e di cittadini, operatori sanitari, amministratori, politici, industrie del farmaco ecc.), per garantire la traduzione della ricerca in azioni politiche per una migliore cura del diabete a livello nazionale. Il Forum italiano è promosso dalla Fondazione Diabete Ricerca, in collaborazione con EUDF, Intergruppo Parlamentare Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili, FeSDI – Federazione delle Società scientifiche di Diabetologia Italiane, SID – Società Italiana di Diabetologia, AMD – Associazione Medici Diabetologi, Fondazione AMD.
L’EUDF Italia: Un Definitivo Impegno per il Cambiamento
Ad oggi circa 60 milioni di persone soffrono di diabete in Europa (quasi una persona su 10) e si prevede che saranno 81 milioni nel 2045 con un aumento del 35 per cento. A questi si aggiungono, sempre in Europa, ad oggi, circa 22 milioni di casi che si stima non siano diagnosticati. Il diabete causa cecità, amputazione e insufficienza renale, contribuisce alla riduzione della qualità della vita e alla perdita di produttività lavorativa, ed è un “killer silenzioso”, costituendo un peso clinico e socioeconomico in crescita, una vera a propria pandemia che i sistemi sanitari non sono sufficientemente progettati e attrezzati per poter gestire in modo efficace.
In Italia il 6 per cento della popolazione dichiara di avere il diabete, ovvero 3,9 milioni di cittadini. L’8 per cento del budget sanitario totale in Italia è investito nel diabete, con un costo medio annuo per una persona con diabete di 2.800 euro, costi per la maggior parte legati alle ospedalizzazioni (le persone con diabete hanno un rischio due volte maggiore di essere ricoverate), per l’8,8 per cento ai farmaci e per il 3,5 per cento ai presidi. L’Italia è un Paese con leggi, piani, linee guida, e regolamentazioni sul diabete, che definiscono i criteri di prevenzione assistenza e cura, tuttavia molte sono le difficoltà da affrontare.
L’EUDF Italia è una voce importante nel panorama italiano dedicato al diabete. L’organizzazione è composta da professionisti della sanità, ricercatori, pazienti e attivisti che si sono uniti per promuovere una migliore gestione del diabete in Italia. La missione principale dell’EUDF Italia è quella di tradurre la ricerca scientifica di avanguardia in politiche di cura efficaci, contribuendo così a migliorare la qualità della vita delle persone con diabete.
Amburgo: Un Importante Scenario Internazionale
L’Annual Meeting della European Association for the Study of Diabetes a Amburgo è uno degli eventi più significativi nel campo della ricerca sul diabete. Riunisce esperti, ricercatori e professionisti medici da tutto il mondo per condividere conoscenze e innovazioni nel trattamento del diabete. La Tavola Rotonda organizzata dallo European Diabetes Forum all’interno di questo meeting è stata un’opportunità unica per l’EUDF Italia di mettersi in mostra a livello internazionale e di contribuire alla discussione globale sul diabete.
Tradurre la Ricerca in Azioni Politiche Concrete
La partecipazione dell’EUDF Italia alla Tavola Rotonda a Amburgo è stata incentrata sull’importanza di tradurre la ricerca scientifica in azioni politiche concrete. Questo processo coinvolge una serie di passaggi cruciali:
- Valutazione dei Dati: L’EUDF Italia si basa su dati scientifici solidi per valutare nuove scoperte e terapie nel campo del diabete. Questa valutazione è fondamentale per determinare l’efficacia delle nuove opzioni di trattamento.
- Coinvolgimento delle Parti Interessate: L’organizzazione lavora a stretto contatto con i pazienti, i professionisti della sanità e gli attori politici per assicurarsi che le nuove politiche di cura riflettano le esigenze e le preoccupazioni di tutte le parti interessate.
- Definizione di Politiche Efficaci: L’EUDF Italia si impegna attivamente nella definizione di politiche che migliorino l’accesso a cure di alta qualità per le persone con diabete. Questo include l’advocacy per una maggiore copertura assicurativa, l’accesso a farmaci innovativi e programmi di prevenzione più ampi.
- Monitoraggio dell’Attuazione: L’organizzazione continua a monitorare l’attuazione delle politiche per assicurarsi che siano efficaci nel migliorare la cura e la gestione del diabete in Italia.
Un Futuro Migliore per il Diabete in Italia
assicurare la migliore assistenza possibile alle persone con diabete e per ciascuna di esse ha fornito delle indicazioni di massima circa le azioni da intraprendere. Queste azioni, tuttavia, hanno bisogno di essere declinate a livello nazionale, tenendo conto delle diversità, a volte imponenti, che esistono nella struttura e nella filosofia dei sistemi sanitari dei diversi paesi membri. Questa difficoltà è ancor più sentita in Italia, dove esistono addirittura differenze regionali nell’accesso alle cure e nella erogazione dell’assistenza. EUDF Italia vuole raccogliere intorno ad una piattaforma di pensiero tutte le figure, le intelligenze, le professionalità e gli expertise di chi è coinvolto nel “panorama diabete” per elaborare progetti e fornire soluzioni capaci di trasferire fattivamente nella realtà italiana le linee di indirizzo fornite dall’European Diabetes Forum», dichiara il prof. Agostino Consoli, Coordinatore di EUDF Italia.
«EUDF vuole rappresentare il punto di raccordo tra il mondo della ricerca diabetologica e il tavolo politico-amministrativo con l’obiettivo di favorire la corretta implementazione delle innovazioni, migliorare la qualità di vita delle persone con diabete permettendo loro di essere sempre di più parte attiva dello sviluppo economico e sociale e garantendo una maggiore omogeneità di accesso alle cure in tutti paesi europei. L’azione che si prefigge è quella fornire spunti d’azione, quali appunto la digitalizzazione, l’implementazione di registri, le cure integrate e i processi di screening e prevenzione raccogliendo allo stesso tempo le istanze nazionali attraverso fora locali così come accaduto con l’istituzione di EUDF Italia. L’idea è quella di uno sforzo comune che porti, grazie anche all’implementazione della moderna tecnologia, a una rivisitazione del modello di erogazione delle cure per le persone del diabete», dichiara il prof. Stefano Del Prato, Presidente EUDF.
L’impegno dell’EUDF Italia per tradurre la ricerca in azioni politiche concrete offre una speranza tangibile per un futuro migliore per le persone con diabete in Italia. La partecipazione all’Annual Meeting della European Association for the Study of Diabetes a Amburgo è un passo importante verso la realizzazione di questo obiettivo. Con il continuo sostegno dell’organizzazione e l’attenzione globale sul diabete, è possibile aprire la strada a nuove soluzioni, migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre l’impatto del diabete sulla società italiana.