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Guardiani immunitari nel linfonodo

Il sistema immunitario è veloce quando si tratta di combattere virus, batteri e altri agenti patogeni. Ma deve anche sapere quando non attaccare, ad esempio sostanze innocue come il polline o la polvere domestica, che altrimenti scatenano reazioni allergiche. Le cellule T regolatorie (Treg) nei linfonodi svolgono un ruolo chiave qui, sopprimendo risposte immunitarie eccessive o mal indirizzate.

I ricercatori dell’Università di Würzburg (JMU) e dell’Ospedale universitario RWTH Aachen hanno ora osservato un comportamento precedentemente sconosciuto di queste cellule: “Finora si presumeva che le Treg circolassero tra i linfonodi in tutto il corpo per coordinare le risposte immunitarie”, afferma il dott. Milas Ugur, capo dello studio presso l’Istituto di immunologia dei sistemi della JMU. “Tuttavia, siamo stati in grado di dimostrare che ci sono anche Treg residenti che rimangono a lungo in alcuni linfonodi. Alcuni addirittura nidificano lì per diversi mesi!”

Le Treg memorizzano informazioni sulle risposte immunitarie passate

Questa osservazione è stata resa possibile da una tecnica chiamata “fotoconversione”. Permette di marcare le cellule con la luce, per così dire con una speciale torcia, e di osservarne i cambiamenti di posizione per periodi di tempo più lunghi. “Il risultato: ogni linfonodo contiene un insieme unico di Treg residenti che mappano le risposte immunitarie passate”, afferma il prof. Wolfgang Kastenmüller, presidente di Systems Immunology I presso JMU. “Là funzionano come banche di memoria locale del sistema immunitario.”

Le Treg svolgono un ruolo importante nelle allergie e nelle malattie autoimmuni. “Ora sappiamo che queste cellule possono rimanere localmente nei linfonodi per mesi”, afferma il prof. Oliver Pabst, leader dello studio e direttore dell’Istituto di medicina molecolare presso l’Ospedale universitario RWTH di Aquisgrana. “È emozionante chiedersi se questa proprietà delle cellule appena scoperta possa essere utilizzata anche a scopo terapeutico, ad esempio nelle allergie.”

Ma perché alcune cellule T regolatorie rimangono nei linfonodi mentre altre circolano tra di loro? E da cosa dipende la durata del soggiorno? Il team di Würzburg e Aquisgrana vuole andare a fondo su queste domande.

Lo studio attuale è stato sostenuto finanziariamente dalla Fondazione tedesca per la ricerca.

Lo Studio è pubblicato in Science Immunology il 30 ottobre 2023

Un’immagine delle cellule immunitarie in un linfonodo. 
Le cellule residenti sono contrassegnate in rosso, quelle circolanti in ciano. 
Ciò che colpisce è che le cellule T regolatorie (evidenziate in giallo) si trovano in entrambe le forme.
CREDITO: Milas Ugur / JMU