Roma, 11 maggio 2023 – “In Italia quasi 2 milioni di bambini e ragazzi tra 0 e 18 anni sono affetti da disturbi neuropsichici e del neurosviluppo, condizioni che rappresentano una vera e propria emergenza sanitaria e sociale, e che necessitano di interventi diagnostico-terapeutici precoci per scongiurare lo sviluppo di gravi disabilità e ridurre l’impatto sui pazienti, sulle famiglie e sul SSN”. Questo il commento di Antonio D’Avino, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), in occasione della Giornata nazionale per la promozione del neurosviluppo che si celebra oggi.
“Il Pediatra di Famiglia è un osservatore privilegiato delle prime fasi della crescita e dello sviluppo psicomotorio del bambino. La sfida alla quale siamo chiamati a rispondere in quanto garanti delle cure primarie sul territorio è quella di giungere tempestivamente ad una ‘diagnosi del rischio’ e contribuire, insieme agli altri attori del SSN, ad un percorso diagnostico-assistenziale valido per tutti i disturbi del neurosviluppo che sia precoce, appropriato e sostenibile nel pieno rispetto della dignità del bambino e della sua famiglia” – dichiara Carmelo Rachele, coordinatore nazionale FIMP ‘Area Neurosviluppo’.
“I disturbi del neurosviluppo, nelle loro molteplici e complesse manifestazioni, sono tra i problemi che sempre più frequentemente ci troviamo ad affontare nei nostri studi – conclude D’Avino –. Anche per questo, dal 2020, il monitoraggio e l’osservazione di queste condizoni è parte integrante dei Bilanci di Salute, cioè di quei controlli di routine previsti dal Servizio sanitario e realizzati dai Pediatri di Famiglia a determinate tappe di età definite in accordo con le singole Regioni. Aspetto che evidenzia il ruolo centrale dei Pediatri di Famiglia per l’individuazione precoce della problematica e l’indirizzamento del paziente verso lo specialista di riferimento per una presa in carico tempestiva e appropriata. Ma il nostro ruolo non si esaurisce qui: il rapporto di fiducia con i nostri assistiti ci impone di supportare bambini e ragazzi affetti dal disturbo lungo tutto il percorso di cura a tutela della salute complessiva del paziente e a sostegno dei loro familiari”.
Indirizzare verso le cure adeguate
Il neurosviluppo riguarda lo sviluppo del sistema nervoso e delle funzioni cerebrali durante l’infanzia e l’adolescenza. È importante riconoscere i campanelli d’allarme che potrebbero indicare eventuali disturbi o ritardi nello sviluppo neurologico del bambino. Il riconoscimento tempestivo di tali campanelli d’allarme può consentire un intervento precoce e indirizzare il bambino verso le cure adeguate.
Alcuni campanelli d’allarme che i genitori, gli educatori e i professionisti della salute dovrebbero essere consapevoli includono:
- Ritardi nello sviluppo motorio: Il bambino potrebbe manifestare difficoltà nel raggiungere i milestone motori appropriati per la sua età, come rotolarsi, sedersi, gattonare o camminare.
- Difficoltà nella comunicazione: Il bambino potrebbe avere difficoltà nel comprendere il linguaggio o nell’esprimersi verbalmente. Potrebbero esserci problemi di pronuncia, scarsa interazione sociale o mancanza di contatto visivo.
- Problemi di apprendimento: Il bambino potrebbe avere difficoltà a seguire le istruzioni, a concentrarsi o a sviluppare abilità accademiche di base come la lettura, la scrittura o il calcolo.
- Comportamenti ripetitivi o stereotipati: Il bambino potrebbe mostrare comportamenti ossessivi, ripetitivi o stereotipati, come agitarsi, sbattere le mani o fare movimenti ripetitivi del corpo.
- Difficoltà di socializzazione: Il bambino potrebbe avere difficoltà a interagire con gli altri bambini o a sviluppare relazioni sociali adeguate alla sua età. Potrebbero esserci problemi di empatia, comunicazione non verbale o comprensione delle dinamiche sociali.
Se un bambino presenta uno o più di questi campanelli d’allarme, è importante indirizzarlo verso le cure adeguate. Questo può includere una valutazione da parte di professionisti specializzati, come pediatri, psicologi o neuropsichiatri dell’infanzia e dell’adolescenza, per una diagnosi accurata e un piano di intervento personalizzato.
Le cure adeguate possono variare a seconda della natura e della gravità del disturbo neurosviluppamentale. Potrebbero includere terapie specifiche, interventi educativi, supporto familiare, terapie farmacologiche o una combinazione di queste. L’obiettivo principale è quello di fornire al bambino le risorse e le strategie necessarie per sviluppare al meglio le proprie abilità e affrontare le sfide specifiche che possono sorgere a causa di disturbi o ritardi nello sviluppo neurologico.
In conclusione, riconoscere i campanelli d’allarme e indirizzare tempestivamente i bambini verso le cure adeguate è fondamentale per favorire un sano sviluppo neurologico e migliorare le prospettive future del bambino. Il coinvolgimento di professionisti qualificati e il sostegno