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Faccio un discorso da vecchio diabetico. Quando ero piccino e poi ragazzo i medici diabetologi dell’epoca dicevano a miei genitori di stare attento a non fare troppo movimento, attività fisica, sport perché avrei potuto incorrere facilmente in crisi ipoglicemiche. Ma io ho cercato sempre di fare del moto, e l’ho fatto. Tornando al presente: oggi si è passati all’estremo opposto, ovvero vivere il diabete senza limiti. Addirittura c’è una diabetica a Murmansk assunta in un circo per svolgere il ruolo di donna cannone. A parti gli scherzi va bene non porre ostacoli alle azioni fisiche del diabetico, ma il pensiero su questo argomento tende ad essere un poco riflessivo: quando si fanno delle scelte nella vita occorre agire sulla base delle potenzialità soggettive; certo spirito di gruppo, l’emulazione servo a fare in modo di non restare imbranati ed isolati dagli altri, ma tutti non possono essere superman, nonostante le campagne pubblicitarie, la stampa e propaganda. L’importante è stare bene: di corpo e di mente.