Il valore della luce appare nella sua potenza intrinseca nei primi attimi dell’alba, quei secondi cui alla linea dell’orizzonte senti l’intreccio tra il canto degli uccelli e il suono delle fronde degli alberi coprire ogni altro tono. Il risveglio dei sensi, la vita prende il sopravvento sulle tenebre e tutto ricomincia: almeno per coloro che la notte dormono, gli altri che non lo fanno, non sanno la differenza tra giorno e notte, nulla colgono del transitare degli elementi naturali poiché dormiranno di giorno e veglieranno la notte, ignorando o falsando il ritmo circadiano.

E con oggi celebriamo oltre alla pasquetta il giro di boa del mese ovvero lasciamo alle spalle marzo e passiamo ad aprile, con o senza scherzi del destino o dell’amico vicino. E’ sempre bello il passaggio da un mese all’altro quando, per una singolare combinazione di calendario, si coniuga con un altro importante passaggio: il cambio dell’ora solare a quella legale e ancora la Pasqua nel suo significato esegetico, storico e teologico, ovvero la transizione degli ebrei dall’Egitto alla terra promessa secondo quanto riportato nella Bibbia al Vecchio Testamento.

Pioggia, sole o vento il tempo è un concetto, un frammento dell’uomo per cogliere il mutamento di se medesimo e delle creature viventi presenti nel baccello planetario. D’altronde la vita e la morte hanno un arco di sviluppo commisurabile e collocabile dentro a una sua delimitazione gioco forza.

Tra i luoghi comuni presenti nel vivere quotidiano c’è la tradizionale e consueta concretizzazione della pasquetta mediante la gita fuori porta con tanto di picnic, pranzo al sacco, ne sentiremo parlare certamente nei telegiornali e simili. Io personalmente non mi sono mai prestato all’evento per l’effetto combinato di due ragioni: condizioni avverse meteo e intolleranza verso le cose di masse e da gregge.

Invece ogni tanto gradisco una bella spaghettata di mezzanotte come corroborante spuntino e naturale anti ipoglicemizzante naturale cosi da rendere la festa ancora più tale. Allora per rendere la giornata ancor più gaudente ho una piccola proposta: mezze maniche alla checca per 4 persone –

Ingredienti: 400 g di mezze maniche, 10 foglie di basilico, 200 g di pomodori rossi e maturi, 250 g di mozzarella di bufala, olio, sale,pepe. Preparazione: Portate a bollore abbondante acqua in una pentola, quindi lessate le mezze maniche. Tagliate i pomodori a pezzi, metteteli in un’insalatiera capiente con il basilico sminuzzato, la mozzarella a dadini e condite con olio e sale. Scolate la pasta, mettetela per 2 minuti sotto l’acqua fredda, quindi aggiungetela agli altri ingredienti. Mescolate bene, macinate sopra del buon pepe nero e servite. La proposta, di facilissima preparazione, potete esportarla anche per il vostro pranzo al sacco o picnic che dir si voglia, in pochi minuti avrete fatto tutto.

E concludendo il mese di marzo lascio alle spalle un ottimo periodo ancora con un media glicemica di 145 mg/dl di valore, mentre la scorsa settimana la stessa si è attesta su 154 mg/dl. Allora buona pasquetta e settimana a tutti.