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Semprini

La salute in generale e in particolare il controllo e conservazione in stato ottimale del cavo orale per un diabetico è di grande importanza per diverse ragioni ricordate in più occasione nel blog, amo ricordarlo e ripeterlo poiché a tal proposito in passato sono stato discolo e negligente e col passare degli anni ho capito di aver sbagliato. Oltre a invitare ogni diabetico, se non lo fa già, di fare almeno due volte l’anno il controllo di denti e gengive oggi il Mio Diabete ha il privilegio di poter porre alcune domande al dott. Paolo Semprini odontoiatra con pregressa esperienza di docenza nell’Ateneo di Bologna.

Dott. Semprini recentemente una iniziativa lanciata dai dentisti dell’Associazione italiana odontoiatri (Aio):“Carta per migliorare la salute”, ha rilanciato la questione di un possibile nesso tra malattie del cuore, ictus e diabete e patologie orali http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=14563 quali sono i principali rischi per i denti e la bocca di un diabetico con una glicemia fuori controllo?

Il diabete è considerato da tempo, a causa di numerosissime evidenze scientifiche, un importante fattore di rischio della malattia parodontale. La malattia parodontale è una malattia infiammatoria cronica, scatenata dai batteri presenti nella placca batterica orale e nel tartaro, che colpisce le gengive ed è caratterizzata da danni irreversibili alle strutture di supporto (parodonto) dei denti.

Questo significa che gli individui colpiti da diabete, soprattutto quelli con scarso controllo metabolico, sono soggetti più facilmente a sviluppare tale patologia a carico delle gengive.

Le cause principali di questa maggiore suscettibilità dei pazienti diabetici alle patologie gengivali sono

1. riduzione della funzione di alcune cellule del sistema immunitario interessate nella “prima linea” di difesa nei confronti dei batteri patogeni che causano la malattia parodontale. Tali cellule sono i granulociti PoliMorfoNucleati in particolare

2. aumento significativo dei livelli dei mediatori dell’infiammazione (citochine) rilasciati durante la risposta infiammatoria dell’organismo nei confronti dell'”aggressione” batterica durante il progresso della malattia parodontale.

3. Alterazioni del tessuto connettivo, che rappresenta la “base” della struttura delle gengive)

Frequenti ipoglicemie possono provocare danni alla struttura maxillo facciale?

Più che l’ipoglicemia nei pazienti diabetici che assumono farmaci, indubbia causa di indebolimento fisico improvviso e motivo di attenzione per le possibili interazioni con le terapie mediche talvolta necessarie durante i trattamenti odontoiatrici complessi, è l’iperglicemia tipica dei soggetti fuori controllo metabolico che determina i maggiori problemi alle strutture gengivali e quindi ripercussioni sulla salute dei denti.

L’ambiente iperglicemico determina infatti un’alterata risposta dei tessuti gengivali sia all’infiammazione conseguente all’infezione tipica della malattia parodontale, sia all’eventuale trattamento da parte del parodontologo con conseguente ritardata e più difficile guarigione.

Cosa deve fare un diabetico per mantenere in buono stato la salute del cavo orale?

I pazienti affetti da diabete dovrebbero osservare con particolare scrupolo la prevenzione primaria delle patologie gengivali, consistente in una scrupolosa igiene orale domiciliare e visite periodiche frequenti (4-6 mesi) dal proprio dentista per controllare lo stato della salute dei tessuti e procedere, ove necessario, alle manovre di igiene orale professionale. Il mantenimento di una scrupolosa igiene orale non solo si rende necessario per controllare e contrastare la possibile insorgenza della malattia parodontale, che può portare alla perdita dei denti, ma anche perchè è stato dimostrato scientificamente che la correlazione tra stato gengivale e diabete (livelli glicemici) è bilaterale. Un buon controllo igienico e la salute delle gengive contribuiscono quindi a migliorare lo stato di salute generale del paziente diabetico.