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Il prossimo 31 dicembre scriverò l’ultimo post e poi chiudo il blog: il mio diabete. Gli articoli pubblicati e archiviati resteranno in linea ancora per qualche mese, fino alle cessazione del contratto col provider che ospita il sito. La stessa chiusura vale per la mia presenza su Facebook e Twitter.

Adieu
Per memoria a chi fosse sfuggito lo scorso 2 settembre scrivevo: concludo il post per scrivere circa il blog: manca ancora un paio di mesi al compimento del sesto anno di avvio delle pubblicazioni e durante questo arco di tempo rifletterò se continuare o interrompere l’esperienza. Sapete tutto è cominciato per voler testimoniare la mia vita di lungo corso con la malattia e cercare, a mo’ d’esempio e stimolo, di incoraggiare quanti hanno trovato una difficoltà profonda nell’accettare la malattia diabetica. Oggi trovo esaurita la predetta parte e sul che fare c’è da ragionarci su.

Ecco i tempi di riflessione si sono accorciati e mi hanno portato ad una breve conclusione. Tutto ha un inizio e una fine: il mio compito l’ho assolto se così si può dire e ne sono felice poiché nel corso di questi anni ho ricevuto e imparato tanto da voi lettori, dalle vostre storie, dai fatti della vita. Negli ultimi tempi ero diventato una sorta di cronista del diabete ed ho sempre cercato di farlo fiero della mia indipendenza di giudizio e critica di merito dei, nei fatti, infine ho capito che la mia presenza non è gradita e di aver dato fastidio a qualcuno, beh francamente meglio fare altro.

Sono felice di aver potuto, nel mio piccolo, di essere stato d’aiuto e spero che atri prendano iniziative analoghe in futuro. L’unico rammarico che ho, per mia palese incapacità, di non aver creato una community dal blog, debbo dire che la mia indole è sempre stata piuttosto meditativa ed eremitica. Perdonatemi per gli errori di scrittura e l’italiano “incerto” in diverse occasioni ma non sono un professionista e tutto quel che vedete l’ho realizzato a miei spese, senza condizionamenti, sponsor.

Infine ho un’ultima consegna prima di chiudere completamente l’esperienza: portare a conclusione il decorso della petizione sui microinfusori e una piccola sorpresa che, spero ardentemente, si realizzerà per la prossima giornata mondiale del diabete.

Grazie di cuore a tutti. Roberto Lambertini