L’escalation di cose da fare e contare prosegue immarcescibile nello scorrere dei fogli consunti di un diario, anzi tabella contenente cifre, numeri suddivisi in celle e colonne giorno per giorno a scandire il tempo che passa e la glicemia che impazza come il Ghibli e gli Alisei alla fine sono e restano fatti miei, tuoi e nostri, ovvero di quanti e chi si dilaniano a tutti i costi in un divenire ignaro di fronte all’imbrunire e al sorgere del Sole tra le onde del mare come dall’orizzonte montano o piano, ma anche per la stragrande maggioranza spalmata sul divano.

Attorcigliato a sfogliare e sciorinare calcoli, dati e congetture si fanno di marmo le contratture e volgo anima e corpo dove non batte mai il Sole, onde curarmi di quel che mi duole: l’umore. Or dunque mi appresto a vivere oggi un altro appuntamento con la visita di controllo del diabete: a stretto giro di posta dalla precedente. E questa volta c’è trippa per i gatti, ovvero questioni da trattare in aggiunta alle solite che accompagnano la vita di un diabetico di lungo corso, ma anche corto e medio periodo.

A parte la scommessa di partenza standard: quanto tempo aspetterò prima di fare la visita? Record massimo ultimo era di quattro ore e mezza, minimo fu di un’ora. Oggi terminate le procedure di accettazione e il controllo preliminare glicemico (non a digiuno) e consegna del campione delle urine delle 24 ore, prima della visita dal medico diabetologo ho visto la dietista per rivedere e aggiornare il piano nutrizionale alla luce del perdurare, nel corso degli ultimi mesi, di valori della creatinina sopra al limite massimo e cercare, attraverso un ricalcolo delle quota di proteine presenti nella dieta di limare il predetto valore, riducendolo di qualche unità per poi rivedere la cosa tra qualche mese e capire se il tutto ha qualche effetto concreto di sorta.

Finito con la dietista tocca ora al diabetologo: l’aspetto chiave della visita è costituito dal malfunzionamento, se così si può dire, del sensore glicemico e siccome a tal proposito non vi sono risposte risolutive da parte del produttore ho chiesto al medico circa la possibilità di passare ad altro strumento analogo non dico nell’immediato ma per lo meno a fare tempo dall’anno prossimo in concomitanza con la scadenza della garanzia del congegno e microinfusore, tra per quest’ultimo da qualche mese in qua ho segnalato la presenza di problemi di blocco della pompa con un blocco dell’erogazione del bolo normale a metà delle unità stabilite, e la faccenda nelle ultime settimane ha cominciato a manifestarsi con una certa frequenza.

La valutazione del medico circa la situazione legata al sensore è la seguente: il mancato funzionamento è molto probabilmente legato alla presenze di lipodistrofie generate da tanti decenni di malattia, tali da non far più giungere l’impulso elettrico dal liquido interstiziale. A quel punto le possibili alternative sono: sospendere l’uso dell’Holter o a tempo determinato o indeterminato, nel primo caso per lasciare riposare le aree soggette a inserzione del congegno, o ancora tornare alla multiniettiva. Poichè non è mia volontà tornare indietro sia col microinfusore che sensore, l’altra ipotesi da me presentata è di usare aree mai impiegate per l’innesto del sensore: mammella e retro fianchi, poi da lì vedere se c’è il segnale o meno. La verifica al prossimo appuntamento. Invece per il cambio di “brand” non se ne parla poiché da quel da che ho capito lì dove sono la possibilità è esclusa, pertanto se voglio farlo debbo cambiare struttura (cosa che non escludo di fare fatte le verifiche del caso). Per quanto riguarda la parte prettamente diabetica e visto l’andamento della curva glicemica e dell’ultima glicata le indicazioni espresse dallo specialista sono state di mantenere l’attuale assetto di articolazione della basale e di variazione dei boli, ma al tempo stesso ricordarsi di incrementare i controlli della glicemia nell’arco della giornata in particolare a distanza di 4-5 ore dai pasti per contenere l’effetto rimbalzo glicemico stante l’assenza del sensore.

Durata totale della permanenza: quattro ore. Prossimo appuntamento per il controllo ordinario ad agosto.