Default Featured Image

MenteIl diabetico è mobile qual piuma al vento sì ma muto d’accento? In buona parte pure, mentre per il pensiero non m’azzardo a proferir verbo poiché tale fatto non è certo, meglio sarebbe affermare se e come lo manifesta il sentir e ragionar mentale. Mentre è certo che il diabete è mobile e tal misfatto lo si evince dallo zucchero nel sangue che sbanda, oscilla, ondeggia, avanza, indietreggia, sempre più in alto, sempre più in basso, che si fa? SI resta immobili? Oggi siamo tutti mobili, è aumentata la precarietà e la mobilità. La reazione al diabete è mobile, ovvero pensa poco muoviti molto è il moto della campagna 2015 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sviluppata di concerto, in accordo con la International Diabetes Federation.

La sedia rotelle, la telecomunicazione è mobile, quindi non restiamo immobili e oggi 4 maggio giornata mondiale contro l’immobilità nobilitiamo tale momento muovendoci anche solo per andare a prendere il latte sotto casa. Qual giorno migliore per rendere fecondo tale appuntamento se non con il vituperato e odiato lunedì (da parte dei subordinati e dipendenti generalmente).

Una precisazione si rende necessaria: muoversi con le proprie gambe, banale inciso per non creare inutili iperbole motoristiche e altre diavolerie umane (bighe elettriche, ecc.).

E per onorare tale momento la giornata odierna l’ho impegnata con una impresa “eroica”: andare al lavoro, in andata e ritorno (12 km a tratta) a piedi. Tale sfida non è impossibile, l’unica passo problematico risiede nel tratto di confine tra il mio Comune (Granarolo dell’Emilia) e Bologna, di circa 3 km, la cui percorribilità pedonale sta ad alto rischio di sicurezza, fatto molto presente e spalmato nell’intero territorio patrio.

Bene, giro pagina e dopo aver ricordato sabato scorso il giorno ufficiale della diagnosi del mio diabete, 52 anni fa, la ricognizione arco temporale passa a fare la lista degli appuntamenti e riscontri.

Primo punto d’osservazione da qui ai prossimi mesi riguarda l’EXPO 2015: molti dei temi trattati in questa importante manifestazione si rivolgono al rapporto tra cibo e salute (e il diabete tra questi). Alcuni di questi li giriamo in link ora con l’elenco completo per prenderne nota.

Secondo punto: analisi dei fattori condeterminanti nella esistenza quotidiana col diabete. Dieta, movimento non bastano ad arginare le criticità serve autocontrollo mentale oltreché glicemico. Le vie di cognizione ponderale e motivazione strutturale sono la sfera mancante dell’equilibrio rotatorio.

Terzo punto (personale): questa settimana sono atteso all’appuntamento con la visita di controllo del diabete, l’evento di routine appartiene alle poche certezze del diabete e, se vorrete, leggerete quanto riscontrato in tale giornata, come sono abituato a fare dal qualche post in qua.

Concludo riportando la media dei valori glicemici del mese di aprile, pari a 159 mg/dl, mentre per quel che riguarda la settimana scorsa il dato intermedio si è attestato a 165 mg/dl. A tutti auguro una buona settimana e mese di maggio!