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Il bergamotto non è un motto di Bergamo e lasciato in tasca rischia di marcire se non lo liberi all’imbrunire mentre di converso viene scaltro pensare al lievito zio ancora intenso a prendere corpo dall’incenso immenso.
Togliersi dai coglioni è una scelta dura ma proficua: prendi i tuoi stracci e vai via. Arrivi a Manaus ti fumi l’Hierba del diablo, caghi e pisci nel Rio delle Amazzoni, fai quattro balli con una sculettante mulatta e metti il videoclip online. Poi torni a casa. Il sogno di ogni diabetico giovanile d’origine e d’aspetto, aspettative.
Ma.
Per conoscere la felicità dobbiamo prima conoscere il dolore, il perché se lo pongono in molti. Tanto è vero che se lo chiedeva Baudelaire, se lo chiedeva Schopenauer, se lo chiedeva Leopardi. Ma ci sono delle risposte precise che non possono esserci date al di fuori di un contesto, perché l’uomo stesso, con la sua filosofia, sta ancora oggi cercando di trovare quelle risposte fin dal IV sec. Non ci è ancora riuscito, il che non è poco, le nostre quotidiane batoste le affrontiamo in nome di un sogno, il sogno che decidiamo di sognare e di portare avanti mentre il mondo va indietro. Purtroppo la conoscenza della vita è un percorso delle volte doloroso e tramite le esperienze negative che si cresce, certe volte a caro prezzo, ma ne vale la pena.
Io Roberto combatto il tempo e la vita imparando a vivere giorno per giorno con il tempo che passa. La mia testa di “bambino cresciuto” mi aiuta ogni giorno a essere sempre gioioso e sereno nell’apprezzare la solitudine, e vivere ogni giorno sereno e pienamente soddisfatto, semplicemente con uno spirito tanto ma tanto giovane, perché ciò che ho dentro va ad influenzare quello che ho fuori, è inutile altrimenti costruire se non ci sono le fondamenta.
Ogni età ha il suo fascino e rende le persone interessanti. Vivere cercando di affondare le mani nella serenità, nell’affetto delle persone che amiamo, e nell’avvicinare la gente col sorriso e ricevere consensi. Il segreto è tutto lì, ed il tempo miracolosamente si ferma per noi. L’importante è non lasciarsi andare, ma prendersi cura di sé, con amore.
Comuque la mettiate il diabete il diabete è una rottura di balle, proprio questo è importante giocare bene e fare le mosse giuste sul tavolo verde, tra un birillo e una buca prima si spegnere le luci e dire: ciao.