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Nuove strategie di trattamento sono necessarie per i pazienti con diabete di tipo 1 (T1D). L’erogazione dell’insulina a ciclo chiuso (pancreas artificiale) e la terapia sostitutiva con cellule beta sono nuove strategie promettenti.

Questa recensione offerta dal Dipartimento di Medicina, Divisione di Nefrologia e Trapianti, Divisione di Endocrinologia e Metabolismo, Centro Medico dell’Università di Leida, Paesi Bassi.si propone di fornire una panoramica della letteratura più rilevante su questo argomento e di confrontare le due modalità di trattamento radicalmente differenti.

Sono stati effettuati studi clinici multipli con dispositivi per la somministrazione di insulina a ciclo chiuso e hanno mostrato un miglioramento del controllo glicemico complessivo e del minor tempo trascorso nell’ipoglicemia.

È stato dimostrato che il trapianto di cellule beta normalizza o migliora notevolmente il controllo glicemico nel T1D, ma la carenza di organi del donatore e la necessità di utilizzare agenti immunosoppressori sono i maggiori svantaggi.

La carenza di organi del donatore può essere risolta dall’utilizzo di cellule beta derivate da cellule staminali, che ha mostrato grande promessa nei modelli animali e sono ora testati in studi clinici. L’immunosoppressione può essere evitata mediante incapsulamento.

I dispositivi per la somministrazione di insulina a circuito chiuso sono promettenti strategie di trattamento e saranno probabilmente utilizzati nella pratica clinica a breve termine. Ma questo approccio soffrirà sempre di ritardi nella misurazione del glucosio e di azione dell’insulina che gli impedirà di normalizzare il controllo glicemico.

A lungo termine, il trapianto di cellule beta derivate da cellule staminali potrebbe essere in grado di raggiungere questo obiettivo, ma l’ampia implementazione nella pratica clinica è ancora lontana.

Pubblicato nella rivista scientifica Current Diabetes Reports novembre 2018.