Valutare l’impostazione ottimale dell’algoritmo di gestione predittiva di bassa glicemia (PLGM) offero dai sistemi 640G e 670G di Medtronic per prevenire l’ipoglicemia indotta dall’esercizio in adolescenti con diabete di tipo 1.
Trentaquattro adolescenti, 15-20 anni con sistema PLGM, sono stati seguiti durante 3 giorni di esercizio durante un campo estivo per giovani diabetici. La soglia PLGM è stata fissata a 70 mg / dl tra le 8:00 e le 22:00 e 90 mg / dl durante le ore 22:00 – 20:00. Gli adolescenti erano divisi nel gruppo A e B, con soglia PLGM a 90 e 70 mg / dl, rispettivamente durante l’esercizio. Il tempo trascorso in ipoglicemia e AUC per le fasce orarie dalle 8:00 alle 13:00, dalle 13:00 alle 16:00, dalle 16:00 alle 23:00, dalle 23:00 alle 3:00, dalle 3:00 alle 8:00, in 3 giorni sono stati confrontati tra i gruppi di Wilcoxon rank sum test.
I diabetologi hanno analizzato 31 pazienti (età media 15.0 anni, maschi 58.1%, durata mediana del diabete 7.0 y, HbA1c 7,1%). Nessuna differenza significativa è stata osservata nel tempo trascorso in ipoglicemia tra i gruppi utilizzando la soglia 70 o 90. Il tempo trascorso in target era simile in entrambi i gruppi, così come il tempo trascorso in ipo o iperglicemia. Le tendenze del glucosio nel sangue nei tre giorni all’interno dei 2 gruppi hanno superato le differenze significative.
Una soglia PLGM di 90 mg / dl durante la notte è stata associata a un tempo ridotto nell’ipoglicemia negli adolescenti che fanno frequenti esercizi fisici, mantenendo il 65,1% del tempo nel range durante il giorno. Tuttavia, una soglia di 70 mg / dl sembra essere sicura durante l’esercizio fisico. Il sistema PLGM negli adolescenti con diabete di tipo 1 era efficace per prevenire l’ipoglicemia durante e dopo l’esercizio, indipendentemente dalle soglie PLGM utilizzate.
Gli autori dello studio sono i principali diabetologi pediatrici italiani: Valentino Cherubini, Rosaria Gesuita, Edlira Skrami, Ivana Rabbone, Riccardo Bonfanti, Claudia Arnaldi, Giuseppe D’Annunzio, Annapaola Frongia, Fortunato Lombardo, Elvira Piccinno, Riccardo Schiaffini, Sonia Toni, Stefano Tumini, Davide Tinti, Paola Cipriano, Nicola Minuto, Lorenzo Lenzi, Lucia Ferrito, Claudia Ventrici, Federica Ortolani, Ohad Cohen, Andrea Scaramuzza.
Lo studio è pubblicato nella rivista scientifica Pediatric Diabetes del 31 ottobre 2018.