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Riso, mais, quinoa, grano, segale, grano saraceno, orzo, avena, farro, miglio: cos’hanno in comune? Appartengono tutti alla stessa famiglia, quella dei cereali. L’uomo coltiva i cereali fin dai tempi antichi; ne esistono oltre 8000 varietà e sono uno degli alimenti base della dieta mediterranea, grazie al loro alto valore nutritivo. In quanto famiglia si assomigliano, ma ognuno ha una propria identità e un suo uso in cucina.

Alcuni, come grano, orzo e segale, contengono il glutine: è una proteina che serve a dare elasticità, come una colla che tiene insieme e rende l’alimento masticabile. Con il grano si fa la pasta, ma oggi puoi trovarla anche prodotta con altri cereali, senza glutine. I fantastici 4: riso, mais, quinoa e grano saraceno. Sono i cereali senza glutine più usati in cucina, ideali per chi è celiaco (allergico al glutine), ma non sono gli unici (anche miglio e amaranto ne sono privi). Il riso è il “pane” del mondo orientale: in Asia lo usano per accompagnare tantissimi piatti di carne, pesce o verdure.

Esiste integrale, nero e rosso; noi italiani amiamo fare i risotti grazie alla sua consistenza, quasi cremosa. Il mais contiene ferro e fibre mentre la quinoa è ricca di proteine e può essere gialla, rossa e nera. Anche il grano saraceno è ricco di proteine: saporito e versatile, è usato in piatti tipici italiani come i pizzoccheri.