Manca poco all’apice del mese della sensibilizzazione sul diabete: giovedì 14 novembre, in tutto il mondo, la gente riconoscerà la Giornata mondiale del diabete 2019.

È un’opportunità per la comunità del diabete di unire e sensibilizzare sui diversi tipi di diabete che colpiscono milioni di persone in tutto il mondo.

Le persone ispiranti coglieranno l’opportunità di fare la propria parte per sensibilizzare l’opinione pubblica, questo potrebbe realizzarsi attraverso una sfida fisica, innescando una conversazione sul diabete o optando per un approccio divertente in costume.

Un esempio viene dall’Inghilterra dove il team della diabetologia presso The Countess of Chester Hospital, Cheshire, viene coinvolto partecipando a un evento “Parkrun” in abbigliamento da supereroe. Questo è un cenno al tema del supereroe di tipo 1 proposto dalla Juvenile Diabetes Research Foundation (JDRF) di beneficenza sul diabete per la Giornata mondiale del diabete .

Attraverso la corsa il team metterà in evidenza il lavoro di JDRF. L’ente benefico per il diabete di tipo 1 è impegnato nel finanziamento della ricerca per curare e trattare efficacemente il diabete di tipo 1.

Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che provoca la distruzione delle cellule beta che producono insulina nel pancreas, impedendo all’organismo di produrre l’insulina necessaria per regolare i livelli di glucosio nel sangue. Circa 400.000 persone vivono attualmente con diabete di tipo 1 nel Regno Unito e 300.000 in Italia.

Il team del personale ospedaliero, inclusi dietologi e infermieri, spera di generare conversazioni con gli spettatori locali durante l’evento per fornire informazioni sul diabete ed essere disponibili per segnalare le persone ai servizi di supporto del diabete.

Tra le altre cose anche AGD Bologna sta incoraggiando le persone con diabete a unirsi e ad essere #EmpoweredTogether come famiglia globale del diabete, per condividere storie e beneficiare collettivamente di anni di esperienza e conoscenze acquisite. È un’opportunità per dimostrare che siamo tutto questo insieme.

Aggiornamento di cronaca: “A Bologna per il secondo anno consecutivo si tiene il Cities Changing Diabetes in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, una serie di appuntamenti per promuovere stili di vita salutari e una alimentazione equilibrati, fattori chiave per cercare di contrastare la crescente epidemia mondiale d’obesità e diabete tipo 2. Tali patologie, a differenza di un tempo, stanno colpendo in modo sempre più crescente le fasce giovani della popolazione, bambini e adolescenti. Le cause sono in massima parte da ricercare nell’inattività fisica, sedentarietà accompagnate da un consumo trasbordante di cibi spazzatura, bevande zuccherate. Alla luce del fatto che la pandemia diabetica investe ormai tutta la popolazione, nella conferenza in programma domani 14 novembre, come direbbe il cantante rapper italiano Fabri Fibra: ci sono tutti tranne la pediatria del Sant’Orsola, che è un centro di eccellenza internazionale in tale campo ed ha una vasta presenza di bambini diabetici tipo 2 e obesi seguiti e curati dai pediatri endocrinologi della struttura. Quali sono le cause di codesta esclusione che manifesta una miopia di fondo o una logica da circolo esclusivo non ammissibile in tale panorama? La domanda resta aperta anche se fa specie, visto il cartello di promotori, istituzioni locali e accademiche, società scientifiche e molto altro ancora, che nessuno sia posto il problema di colmare questa grave lacuna.”