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Intervento tramite SMS per adolescenti con diabete di tipo 1 preserva HbA1c: risultati di una sperimentazione controllata randomizzata

Gli adolescenti con diabete di tipo 1 (T1D) spesso lottano con l’autogestione del diabete, il che può portare a un’auto-cura non ottimale e al peggioramento dell’emoglobina A1c (HbA1c). Sono necessarie strategie innovative per migliorare la cura di sé e proteggere dal declino glicemico, specialmente durante l’adolescenza. Nel caso in specie i ricercatori della Sezione sulla ricerca clinica, comportamentale e sugli esiti, ramo pediatrico, per adolescenti e giovani adulti, Joslin Diabetes Center, Harvard Medical School, Boston, Massachusetts hanno mirato a valutare l’impatto su HbA1c di due interventi, risoluzione dei problemi e messaggi di testo, negli adolescenti con T1D. 

In uno studio randomizzato controllato su due siti, adolescenti ( N= 301) 13-17 anni con T1D sono stati randomizzati in uno dei quattro gruppi usando un disegno fattoriale 2 × 2: Teenwork (TW), Text Messaging (Text), TW + Text o Usual Care. L’intervento di TW includeva la risoluzione di problemi volti a migliorare l’auto-cura T1D per il monitoraggio della glicemia (BG) e il dosaggio del bolo di insulina. L’intervento testuale ha comportato promemoria testuali per verificare BG. L’outcome primario era il cambiamento di HbA1c dal basale a 12 mesi. 

Al basale, gli adolescenti (51% femmine, 78% bianchi, 59% trattati con pompa) erano (media ± DS) 15,0 ± 1,3 anni, avevano una durata del diabete di 6,5 ± 3,7 anni e HbA1c 8,5% ± 1,1%. Non vi è stata alcuna differenza significativa nell’HbA1c nel tempo per gruppo di studio. La reattività ai promemoria testuali degli adolescenti nel TEXT e TW + TEXT ha previsto un beneficio glicemico; TW no. 

Nonostante nessuna differenza di HbA1c per gruppo di studio, una maggiore risposta ai promemoria dei messaggi di testo per verificare BG ha portato a un migliore controllo glicemico e nessun deterioramento della HbA1c; l’intervento di risoluzione dei problemi no. Data l’elevata penetrazione dei telefoni cellulari e l’ampia accettazione della messaggistica di testo tra gli adolescenti in generale, è incoraggiante che un intervento di messaggistica di testo possa preservare l’HbA1c, prevenendo così il previsto deterioramento del controllo glicemico spesso osservato negli adolescenti con T1D.

Pubblicato in Diabetes Technology & Therapeutics il 1 maggio 2020