Il consumo di alcol ha gravi potenziali conseguenze per le persone con diabete di tipo 1. Questo studio trasversale ha esaminato le associazioni tra lo stato di consumo di alcol e gli esiti correlati al diabete.
I partecipanti includevano 934 adulti presso le cliniche del registro di diabete di tipo 1 T1D Exchange che hanno risposto a un invito e-mail per completare un sondaggio elettronico con articoli sul consumo di alcol; l’emoglobina glicata (A1C) e l’indice di massa corporea (BMI) sono stati estratti dalle cartelle cliniche. I partecipanti avevano un’età media di 38 ± 16 anni, il 61% erano donne e il 90% erano bianchi non ispanici; A1C era 7,8% ± 1,5%. Il campione era composto dall’11% (n = 103) non bevitori, dal 9% (n = 89) ex bevitori, dal 61% (n = 567) da bevitori non incontrollati (l’anno scorso) e dal 19% (n = 174) da bevitori di alcolici out of control.
Risultati: dopo il controllo per le covariate, il disagio del diabete era inferiore tra i non bevitori rispetto agli ex bevitori e non alcolisti (p <0,009). Mai bevitori rispetto agli ex bevitori avevano minori probabilità di ipoglicemia grave nell’ultimo anno (p = 0,001) e minori probabilità di diagnosi di neuropatia (p = 0,006). C’erano tendenze del modello omnibus verso associazioni tra lo stato di alcolismo e l’auto-cura del diabete (p = 0,10) e tra lo stato di alcolismo e il BMI (p = 0,06). I non bevitori non differivano dagli altri gruppi per quanto riguarda la frequenza giornaliera di automonitoraggio della glicemia, A1C o chetoacidosi diabetica nell’ultimo anno (p> 0,05).
Conclusioni: questi risultati suggeriscono relazioni complesse tra il bere e l’angoscia correlata al diabete e che la recente grave ipoglicemia e la presenza di neuropatia possono motivare alcuni a smettere di bere. Gli studi prospettici possono migliorare la comprensione di questi risultati.
La ricerca è pubblicata nel Canadian Journal of Diabetes il 14 agosto 2020.