La scarsa qualità dell’aria potrebbe influire sul rischio di sviluppare problemi agli occhi legati all’età, hanno detto i ricercatori.
I team di New York hanno esaminato ciò che potrebbe potenzialmente causare alcuni problemi agli occhi, in particolare una condizione chiamata degenerazione maculare legata all’età (AMD) che è correlata all’età e di solito colpisce la parte centrale della vista.
AMD è la terza causa principale di perdita della vista nelle persone di età superiore ai 50 anni in tutto il mondo.
Il dottor Vaidehi Dedania, chirurgo retinico presso il Langone Eye Center della New York University (NYU) e assistente professore nel dipartimento di oftalmologia presso la NYU Grossman School of Medicine, ha dichiarato: “Negli stadi avanzati della malattia, le persone possono sperimentare la perdita della visione centrale, con conseguente disabilità visiva grave e permanente .
“L’AMD può essere classificata come ‘secca’, nota anche come non essudativa, o come ‘umida’, nota anche come essudativa.”
Lo studio ha coinvolto l’esame di quasi 166.000 cartelle oculari di persone di età compresa tra i 40 ei 69 anni. Ai partecipanti è stato chiesto di auto-riferire se gli era stata diagnosticata la AMD dal proprio medico.
I ricercatori hanno anche esaminato i livelli di inquinamento atmosferico, il biossido di azoto (NO2) e gli ossidi di azoto (NOx), gli ultimi due vengono emessi dai veicoli.
Alla fine dello studio, 1.286 partecipanti avevano ricevuto diagnosi di AMD e il 12% di coloro che non erano stati diagnosticati mostrava segni di avere la condizione che era stata rilevata utilizzando l’imaging retinico.
I ricercatori hanno tenuto conto delle condizioni di salute e dello stile di vita sottostanti, hanno trovato una precisa associazione tra l’esposizione ad alti livelli di inquinamento atmosferico e un aumento del rischio di AMD.
I risultati sono stati pubblicati sul British Journal of Ophthalmology.
Uno studio analogo verrà condotto nel 2021 in Italia dalla Società Italiana di Diabetologia assieme alla Società Italiana di Oftalmologia e con le Università di Torino e Genova proprio nell’area padana, una delle più inquinate a livello atmosferico del pianeta per verificare l’impatto sulla vista dell’inquinamento.