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Sebbene le entità commerciali possano contribuire positivamente alla salute e alla società, i prodotti e le pratiche di alcuni attori commerciali sono responsabili dell’aumento dei tassi di malattie evitabili, danni planetari e disuguaglianze sociali e sanitarie.
Credito:
The Lancet

Gli esperti di salute hanno ragione nel chiedere un’azione coraggiosa per dare priorità alla salute rispetto al profitto. La salute è un bene prezioso che dovrebbe essere al centro di ogni decisione che riguarda l’individuo e la società nel suo insieme. Tuttavia, spesso l’interesse per il profitto può influenzare le decisioni in campo sanitario, mettendo a rischio la salute delle persone.

È importante che i governi, le organizzazioni sanitarie, le aziende e le altre parti interessate riconoscano l’importanza di investire nella salute e nella prevenzione delle malattie, anziché limitarsi a curare i sintomi quando si manifestano. Ciò significa fornire risorse sufficienti per la ricerca medica, la formazione dei medici e degli operatori sanitari, la promozione della salute e la prevenzione delle malattie, nonché per l’accesso universale a cure di qualità.

Inoltre, le politiche pubbliche dovrebbero essere guidate da un approccio basato sull’evidenza, che tenga conto delle esigenze della popolazione e che affronti le disuguaglianze in materia di salute. In questo modo, la salute delle persone diventerebbe la priorità assoluta, e il profitto diventerebbe un risultato naturale di un sistema sanitario ben gestito e basato sulla cura della salute.

In sintesi, investire nella salute delle persone non solo è un obiettivo morale, ma anche una scelta economica saggia a lungo termine. La salute non dovrebbe mai essere sacrificata sull’altare del profitto, ma dovrebbe essere sempre la priorità numero uno.

Per saperne di più: The Lancet Commercial Determinants of Health Series, The Lancet (2023). www.thelancet.com/series/comme … -determinants-health