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Un nuovo studio rivela come i polifenoli non assorbiti possano influenzare i livelli di zucchero nel sangue e l'appetito, riducendo il rischio di diabete e obesità attraverso l'attivazione dei recettori del gusto amaro nel tratto gastrointestinale.

Un recente studio condotto da un team internazionale di ricercatori, guidato dalla professoressa Naomi Osakabe dello Shibaura Institute of Technology, ha svelato un nuovo potenziale beneficio dei polifenoli amari nella regolazione dei livelli di zucchero nel sangue e nell’appetito. La ricerca, pubblicata sulla rivista Food Bioscience il 18 giugno 2024, offre nuovi spunti sulla possibile prevenzione del diabete di tipo II e dell’obesità attraverso il consumo di polifenoli alimentari.

I polifenoli sono composti bioattivi presenti in molti alimenti di origine vegetale, come frutta, verdura, semi, caffè e tè. Questi composti, noti per il loro sapore amaro, vengono generalmente escreti dal corpo umano a causa del loro scarso assorbimento. Tuttavia, secondo i ricercatori, i polifenoli possono interagire con i recettori del gusto amaro, noti come recettori di tipo 2 (T2R), presenti non solo nella cavità orale ma anche lungo il tratto gastrointestinale.

Lo studio ha evidenziato come l’attivazione dei T2R nel tratto gastrointestinale da parte dei polifenoli possa promuovere la secrezione di ormoni gastrointestinali cruciali, come la colecistochinina (CCK) e le incretine. Questi ormoni svolgono un ruolo chiave nella regolazione della glicemia e dell’appetito, contribuendo a ridurre il rischio di diabete e obesità.

In particolare, le incretine, tra cui il polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente e il peptide-1 simile al glucagone (GLP-1), stimolano la secrezione di insulina, favorendo il mantenimento di livelli ottimali di zucchero nel sangue. Inoltre, la CCK e il GLP-1 regolano l’assunzione di cibo influenzando la motilità gastrointestinale e l’appetito, fattori cruciali nella gestione del peso corporeo.

“La nostra ricerca suggerisce che i polifenoli, pur essendo scarsamente assorbiti, esercitano un effetto significativo sulla salute metabolica attraverso l’attivazione dei recettori del gusto amaro. Questo potrebbe avere implicazioni importanti nella prevenzione del diabete di tipo II e delle sue complicazioni,” afferma la professoressa Osakabe.

Questi risultati aprono nuove prospettive nel campo della nutrizione e della prevenzione delle malattie metaboliche, suggerendo che l’integrazione di polifenoli amari nella dieta potrebbe rappresentare una strategia efficace per mantenere la salute metabolica e ridurre il rischio di condizioni croniche come il diabete e l’obesità.

I ricercatori del SIT svelano il meccanismo mediante il quale il sapore amaro dei polifenoli di origine vegetale interagisce con il T2R nell'intestino e secerne ormoni gastrointestinali, regolando così i livelli di zucchero nel sangue e l'appetito, riducendo il rischio di diabete e obesità. Credito Frankie Fouganthin Fonte da Wikimedia Commons https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bf/Polyphenol.jpg