Il rapporto diabete cibo si sa la fa da padrone in ogni dove: dalla carta igienica a quella stampata, dal digitale al salotto verace, e tra conteggi dei carboidrati, dei nutrienti e altri accidenti, diete, bilance e provette il nostro corpo, magro, normopeso o grasso che sia viene avviluppato nel vortice di queste tematiche, poi ci troviamo soli a destreggiarci e scegliere sul da farsi o no. A proposito di cibo: quando ne scrivo in questo blog è tutta roba da me provata, testata e gli effetti sul mio equilibrio glicemico e relativo compenso vengono riportati.

E oggi riapro un capitolo a cui tengo nello specifico alimentare e intreccio conseguente al diabete ovvero la questione legumi. Agli albori della malattia diabetica, nei favolosi anni 60 e 70 a parlare di fagioli, piselli e lenticchie il diabetologo faceva le scintille e diceva, ribadiva che tale alimento era da escludere dalla dieta del diabetico. Oggi non è più così, perlomeno nel diabetico di tipo 1, e comunque ogni ingrediente, alimento va inquadrato nel contesto complessivo del pasto e in relazione ai valori glicemici per poi effettuare una terapia insulinica adeguata.

I miei antenati dicevano: il rosso fa buon sangue, inteso come alimento, e in un caso sono d’accordo e convengo con loro: si tratta dei fagioli Azuki, legumi piccoli, di color rosso scuro e c’è chi per questo, impropriamente, li chiama la soia rossa anche se con il più noto legume non hanno nulla a che vedere. Un altro soprannome degli Azuki è “Il re dei fagioli”, decisamente più azzeccato considerando le ottime proprietà nutrizionali di questo alimento che non picchia sulla glicemia e nella nostra dieta anche con una porzione da un etto, ad esempio, e senza problemi di meteorismo, flautolenza.

Gli Azuki contengono minerali ed oligoelementi come potassio, zinco, molibdeno e ferro. Quest’ultimo è particolarmente prezioso per chi soffre di anemia e per tutte le persone che, per qualche motivo, ne sono potenzialmente in carenza, abbinato alla pasta è a tal proposito una potenza.

I fagioli Azuki sono poi naturalmente ricchi di vitamine del gruppo B (tra cui acido folico), fibre e proteine. Aiutano la formazione di enzimi utili al fegato e hanno proprietà depurative e diuretiche, dunque sono anche alleati dei nostri reni.

Questi piccoli fagioli sono buoni, facilmente digeribili, poveri di grassi e inoltre contengono isoflavoni, sostanze in grado di mantenere in buona salute il nostro sistema immunitario, il cervello e le ossa.

Se volete provare gli Azuki oggi, a differenza del recente passato, sono reperibili anche nel supermercato sotto casa.

Nelle prossime settimane proporrò qualche ricetta con al centro questo alimento benefico per la salute e il mio, nostro diabete, poiché ricordiamoci che star bene, meglio lo si fa cominciando da tavola e vivendo appieno ogni giornata.