L’occhio secco, una manifestazione molto presente nelle persone in età matura e anziane con entrambi i tipi di diabete, può aggravarsi nel corso del tempo ed essere molto debilitante: le terapie attuali come collirio e ciclosporina sono o difficili da gestire oppure in realtà non risolvono il problema. Il collirio richiede la conservazione in luogo fresco e già questa è una sfida. La ciclosporina, invece, tratta solo l’infiammazione e ha un basso tasso di compliance da parte del paziente. Una società denominata Oculeve , sorta dal programma di Biodesign dell’università di Stanford, ha sviluppato un piccolo impianto che può aiutare molte persone che soffrono di secchezza oculare causata da una molteplicità di condizioni base.
Il dispositivo stimola elettricamente la ghiandola lacrimale, l’organo responsabile della produzione delle lacrime. Ci sono due versioni del dispositivo, una che è posizionato all’interno della cavità nasale e l’altra è impiantata sotto la pelle sopra le palpebre. Il dispositivo, che può essere controllato tramite un’interfaccia wireless, è già stato negli studi clinici in Australia, Nuova Zelanda e Messico ed è prossimo ad ottenere l’approvazione delle autorità europee e canadesi, mentre sono già in corso di progettazione gli studi finalizzati all’autorizzazione della FDA.