Il danno uditivo neurosensoriale è stato associato alla DM ed è probabilmente legato agli stessi meccanismi patofisiologici ben consolidati nelle complicanze del diabete microvascolare. Lo studio effettuato dalla Divisione di Endocrinologia – Programa de Pós-Graduação in Oncologia e Ciências Médicas, Ospedale Universitario João de Barros Barreto, Università Federale di Pará, Brasil sulle emissioni otoacustiche (OAE) è utile per identificare la disfunzione cocleare subclinica.
Pertanto, lo scopo di questo studio era di valutare l’associazione tra risposte anomale di OAEs, malattia renale diabetica (DKD) e neuropatia diabetica cardiaca diabetica (CAN). Quindi è stato eseguito uno studio cross-sectional con 37 pazienti DM di tipo 1 senza sintomi uditivi, sottoposti allo studio delle emissioni Otoacoustic del prodotto di distorsione (DPOAE) e assoggettati a screening per DKD e CAN. Le risposte alle emissioni otoacustiche sono state considerate anormali in 27/37 (73%) pazienti. Una correlazione è stata trovata tra risposte OAE anormali e presenza di DKD (r = 0,36, p <0,05), e 14/16 (88%) pazienti con un’ampiezza inferiore di OAE nella banda di frequenza di 8 kHz presentavano DKD. Risposte anomale di OAE nella banda di frequenza di 6 kHz erano correlate con la presenza (r = 0,41, p = 0,01) e la gravità della CAN (r = 0,44, p <0,001). Inoltre, 7/9 (78%) pazienti con risposte anomale all’OAE in questa frequenza presentavano anche punteggi CAN anormali.
I risultati suggeriscono che risposte anormali alle emissioni otoacustiche in bande ad alta frequenza sono associate a complicanze microvascolari del diabete e potrebbero essere un marker di rischio per DKD e CAN, presentando bassa sensibilità ed elevata specificità. Pertanto, supponendo che l’ipoacusia sia una fase preclinica della perdita dell’udito,
Lo studio è pubblicato in Diabetology & Metabolic Syndrome del 20 novembre 2018.