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Anni fa ho cercato di capire qualcosa circa l’indice glicemico degli alimenti, l’impiego di questo strumento nella mia alimentazione quotidiana e intrecciandolo con la conta dei carboidrati al fine di saper meglio dosare l’insulina e tenere il più possibile controllata la glicemia.

Oggi torno sull’argomento ponendomi questa domanda: serve l’indice glicemico?

La lettura di questo tema mi ha fatto capire che l’indice in questione è più che altro rivolto per il diabete di tipo 2 anziché quello come il mio: di tipo 1; ma fatto questo distinguo rimane sempre aperta e irrisolta la domanda.

Io mi azzardo a darmela una risposta: penso che l’indice glicemico non serva a nulla, sia per i diabetici tipo 2 che 1; l’esperienza di questi anni di coesistenza con la malattia mi ga fatto capire come al momento la cosa migliore e unica da fare è rappresentata dalla dieta fatta attraverso il computo dei carboidrati e il monitoraggio degli stessi per capire quali hanno una maggiore incidenza nella parabola glicemica.