A volte mi succede di avvertire un senso di debolezza improvvisa, sentire la vista debole e quando succede mi viene da pensare all’approssimarsi di una crisi ipoglicemica, poi controllo e così non è. La paura ad andare incontro a un repentino calo degli zuccheri nel sangue, con conseguente perdita di conoscenza, è il momento più critico nella mia vita di diabetico, a cui si assomma l’imbarazzo per l’accadimento e la negazione agli altri dello stesso. Racconto questi passaggi perché da quando porto, a settimane alterne, l’Holter glicemico integrato con il microinfusore ho acquisito una maggiore sicurezza e di fronte a sensazioni come quelle indicate all’inizio del messaggio di oggi trovo subito la risposta sul decorso del bioritmo glicemico se così posso chiamarlo. Siccome non tutti vivono la quotidianità con microinfusore o Holter, la cosa da fare, l’azione da prendere quando succede di avvertire sintomi tali da far pensare a un’ipoglicemia e controllare subito, senza perdere altro tempo, il tasso di zucchero nel sangue. Pure io lo faccio quando ho il microinfusore senza il sensore glicemico.
Un esempio concreto l’ho vissuto domenica scorsa, giorno passato in parte senza Holter in quanto il medesimo ha una durata temporale di sei giorni, dopo di che occorre toglierlo e ricaricare l’antenna a forma di conchiglia con la batteria in dotazione, quindi ci sono ventiquattro ore di intervallo in cui resta il controllo glicemico mediante prelievo del sangue dal polpastrello e lettura del corrispettivo valore tramite apposito glucometro. Nel pomeriggio domenicale avvertivo un senso di debolezza e sonnolenza e mi trovavo solo in casa, quindi senza indugiare ho controllato la glicemia e il valore riportato era paria a 133 mg/dl. Cessato allarme.
Con semplici e pratiche mosse si risolve un problema che, se trascurato, può portare a spiacevoli situazioni e conseguennze per la propria salute.