La convivenza con il signor D ogni tanto mi porta, nell’arco del tempo, a fare dei strani ragionamenti e delle associazioni di idee un po particolari. Ad esempio: quale mestiere abbinare al diabete? Osservandomi nella pratica quotidiana intento a destreggiarmi tra dosaggi d’insulina, alti e bassi della glicemia, miscelazioni dei boli pasto, correttivi, basali fissi e temporanei, grafici del sensore o del software di registrazione dei dati stessi scaricati dal glucometro su personal computer. Beh con tutte queste manovre per gestire il signor D mi sento un DJ, deejay di me stesso, E tutti noi diabetici lo siamo o impariamo a farlo.
La differenza sta nel saper miscelare bene i brani d’insulina e campionarli così da fare stare in armonia la glicemia. A volte ci vuole una grande prontezza di riflessi per gli scratches. Le sincronie finiscono qui perché in fondo cerchiamo di suonarle al signor D, nella perenne sfida aperta tutti i giorni tra noi e lui.
Il microinfusore assomiglia a un banco di missaggio, dove si impara sul campo l’arte di miscelare, equalizzare e ottimizzare giornalmente il Diabete che è in me. Ultimamente la musica che ne viene fuori è tutto sommato di buona qualità, certo qualche volta si può stonare o andare fuori registro, ma poi torna il ritmo.
Ecco lavorando di fantasia si possono ricavare nuovi stimoli per procedere bene nel cammino, e magari da una condizione di vita può nascere l’ispirazione per fare tante cose diverse e stimolanti.