Attraverso le prove da affrontare o impari, conosci oppure devi solo ricominciare, non c’è altra scelta, soluzione: ogni giorno è così, d’altronde la morte peggiore è rappresentata proprio dall’abbandonarsi al niente, siccome il nulla non esiste, se non nella testa di chi ha questa convinzione la sola cosa da comprendere e mettere in essere sta proprio dare tutto se stesso per prendere carico della vita, a cominciare dalla propria e andare avanti, guardando a dove si mettono i piedi.
Tra qualche giorno a ognuno di noi, me compreso, ci attende un esame del sangue, una visita medica da fare e questo appuntamento si ripeterà sempre nel corso dei mesi e anni a venire. Nel paese dove la parola controllo suscita l’orticaria dover effettuarlo so bene provoca fastidio ai più, ma uno dei comandamenti cardine del diabete è dato dall’aver cura di sé ed effettuare i controlli, dal medico e in proprio a casa.
E controllo fu e sarà, a me l’appuntamento è ormai prossimo, tra sette giorni esatti sono atteso per gli esami di laboratorio classici, tra cui la glicata, da portare alla visita medica per il diabete e il reumatologo in agenda a febbraio: perché, come dice il detto popolare, a carnevale ogni controllo vale, senza scherzi però.
Non sto più nelle braghe, ma non per l’impazienza di essere rivisto dal medico diabetologo, la causa è invece molto più fisica, anzi ponderale: nell’arco di poco meno di un anno sono passato da 62 kg a 72 kg,
Ora è certa una cosa: se volete essere dei modelli e partecipare a Pitti moda avete due possibilità: primo fare una cura a base di corse per le strade e campi in lungo e largo per la penisola; inoltre potete immergervi, recludervi in una bella sauna o bagno turco, ancora esercitare un bella dieta vegana magari crudista e cosi si calerà di peso a prima vista, per scomparire dall’orizzonte grigliati dal sole sul letto del fachiro.
Scherzi a parte debbo calare e per la prima volta mi trovo di fronte a questo problema: in questo caso è un dolore provocato dal microinfusore che pompa sì insulina ma anche il peso. Una necessità non più rinviabile.
E per voltare pagina oggi ricorre un anniversario diabetico: sono 38 anni che frequento il centro di diabetologia del policlinico S. Orsola di Bologna, allora si passava dalla pediatria al mondo degli adulti molto prima, ovvero al compimento dei quindici anni d’età, ma al di là della data posso concorrere al premio virtuale di fedeltà cronica alla struttura, in verità debbo dichiarare di non essere mai stato un “turista sanitario” e alla fine pigramente resto ancorato al neoclassico reparto poi chissà cosa resterà?
Concludo facendo un bilancio della settimana glicemica: abbandonate le feste salvo qualche oscillazione prontamente ripresa la media dei valori registrati si è attestata a 140 mg/dl e posso dire di cominciare bene l’anno.