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Corsa credit from Gerry Belloc
Corsa credit from Gerry Belloc

Inerzia, indolenza, ignavia, apatia, torpore; pigrizia, abulia, neghittosità, svogliatezza, ozio, infingardaggine, poltroneria, incuria. Al contrario: attività, dinamismo, efficienza, lena. Le due tribù diabetiche sono qui distribuite. Secondo la Nielsen, una delle più importanti società internazionali dedite alle ricerche di mercato, l’80 per cento di noi diabetici apparterrebbe alla prima fascia e il restante alla seconda, per quanto riguarda l’attività fisica in qualsiasi forma questa si manifesti. E sempre comunque ciascuno per i fatti suoi.

A dire inerzia e quant’altro hanno a manifestarsi anche in molti altri campi che non richiedono sforzo fisico. Esempio: la sfera intellettuale e sociale riproducono il medesimo risultato: inerzia a pacchi.

Lo vedo e sento, tocco con mano nelle varie forme in cui si dovrebbe manifestare la presenza di un soggetto diabetico: vita sociale, presenza fisica e compartecipazione al lavoro di comunità. Invece nisba, niente, nada.

E stesso discorso vale per i blogger made in Italy, a parte qualche soggetto occasionale, l’unica presenza indipendente e non mantenuta da alcuna etichetta chimica o elettronica è questa: Il Mio Diabete. Sembra che noi diabetici siamo colti da una sorta di “stipsi” intellettuale. Basta andare a scorrere l’organigramma di associazioni e media a tema diabete per ricavare che la prima composizione è fatta da genitori e familiari di diabetici, a cui seguono gli operatori sanitari o di aziende farmaceutiche, in ultimo noi.

Beh con l’anno nuovo un piccolo segno di cambiamento è apparso in rete, il blog Il Mio Diabete non è più solo a reggere il moccolo della categoria. Allenamento e Diabete. Esperienze di vita tra sport, alimentazione e allenamento è il blog creato e curato da Alberto Frison, diabetico tipo 1, il cui contenuto veramente completo e approfondito sull’attività fisica con il diabete in tutte le sue sfaccettature offre a tutti noi. Dall’ottobre scorso il blog di Alberto offre diversi post sull’autocontrollo efficace della glicemia in preparazione di un evento agonistico, la conta dei carboidrati, ma anche l’esperienza vissuta con un trauma legato all’azione fisica. Sono solo alcuni accenni per spronarvi a leggerlo.

Nel mio piccolo desidero augurare ad Alberto buon lavoro e successo con il blog come nella vita. Credo per noi diabetici sia di importanza vitale dare il più possibile una corretta e completa informazione su quanto viviamo, cosa bolle in pentola, se è fumo oppure arrosto nel nebuloso pianeta zuccherato. Ove troviamo molto vapore, annunci ma poca sostanza, e senza questa non c’è pietanza.

Una malattia cronica e cronologica richiede molta pazienza: chi è giovane solitamente ne ha poca, chi è maturo o vecchio ne ha un po’ di più, ma l’erosione del tempo finirà per cancellarne ogni traccia. Ecco perché serve la memoria del vissuto: per riflettere, guardare avanti e fare di meglio.