Sono scompensi che compensiamo strada facendo
C’è chi diventa obeso, chi anoressico, c’è chi si deprime, chi se ne fa una ragione, chi diventa troppo sentimentale e chi si fa apatico, chi si fissa al successo e chi al servizio, chi soffre per tutta la vita e chi diventa insofferente verso la vita, c’è chi protegge e chi uccide, c’è chi lotta e chi se ne fotte, chi ruba e chi viene derubato, chi dà amore e chi lo pretende, chi non può rinunciare all’amore e chi diventa incapace di amare, chi scrive e chi legge, c’è chi giudica e chi sarà giudicato, chi crede e chi non crede o si ricrede, chi dà tutto e chi niente, chi diventa filosofo e chi pragmatico, chi crede d’essere superiore e chi inferiore, chi sta male e chi sta bene, chi decide e chi lascia decidere, chi si attacca al lavoro e chi si attacca ad altro, chi si dedica al sesso e chi alla castità, chi desidera e chi viene desiderato, chi vive e chi non vive, chi si butta sulla carriera e chi sta a guardare, chi diventa pazzo e chi diventa insensato, chi vuole salvare il mondo e chi lo sta distruggendo, chi non smette mai di credere e di sognare una vita diversa e chi si rassegna alla vita che ha, chi trova il piacere in ogni cosa, chi non lo trova in nulla.
Chi diventa impulsivo e chi riflessivo, chi diventa troppo razionale e chi troppo irrazionale, chi crede di aver capito tutto della vita e chi crede che non la capirà mai, chi trova una soluzione e chi un problema, chi è ottimista e chi pessimista, chi ride e chi piange, chi vive nella certezza e chi nel dubbio, chi vive nella luce e chi nell’oblio, chi vuole stare in compagnia e chi solo, chi giudica chi viene giudicato, chi si fida di tutti e chi di nessuno.
Tutto ciò perché ci viene data solo un’occasione per vivere e lo scompenso dell’anima è una reazione istintiva al bisogno di sopravvivenza. Questo ci fa credere di essere tutti diversi e probabilmente all’esterno è così, ma internamente siamo tutti uguali dalla nascita alla morte. Senza un cuore ed un cervello l’essere umano non può esistere, non può scegliere, non può indovinare, non può sbagliare, semplicemente non esiste.
Noi diabetici: compensati o scompensati dallo zucchero nel sangue, ormeggiamo i bastimenti tra gioie e accidenti e non possiamo fare altrimenti, ora. Alcuni cercano risposte, altri cercano la liberta o ancora molti se ne fregano e vanno avanti aspettando la sorte, la quale alla fine è sempre la stessa, senza codici, pin o password.
Effetto prugna assicurato nel bagno o lungo il selciato. Codice, rosso, giallo, verde, bianco o marrone non esenzione dall’ora di educazione fisica o religione.
La gente pensa troppo a quel che deve fare e troppo poco a quel che deve essere.
Meister Johannes Eckhart