I test sulle prestazioni fisiche, in particolare la velocità di deambulazione e la forza nella presa, sono correlati alla funzione cognitiva nei pazienti con diabete, una scoperta che potrebbe aiutare a identificare i segni di demenza a livello previsionale.
Tingting Liu, assistente professore di infermieristica nella scuola di medicina Eleanor Mann, e colleghi hanno pubblicato i risultati questa settimana sul Journal of Advanced Nursing.
“L’esame dell’associazione di test di prestazioni fisiche con funzionamento cognitivo in una popolazione diabetica è importante”, ha detto Liu. “Questo potrebbe identificare i pazienti con demenza preclinica che altrimenti mancano”. Liu ha aggiunto che questa scoperta supporta la pratica di incoraggiare i pazienti diabetici a esercitarsi, e sottolinea l’importanza di offrire assistenza sanitaria multidisciplinare per tali soggetti.
I ricercatori hanno utilizzato i dati del China Health and Retirement Longitudinal Study, o CHARLS. Questo studio raccoglie un’ampia gamma di dati demografici e sanitari su adulti cinesi di età superiore ai 45 anni. Hanno usato tecniche di analisi statistica per cercare associazioni tra test di prestazioni fisiche, tra cui forza di presa, velocità di camminata, posizione della sedia ed equilibrio, con misure di funzionamento cognitivo come il disegno di figure, il richiamo di parole e il TICS-10, una misura dell’orientamento e dell’attenzione mentale. I ricercatori hanno scoperto che la velocità di deambulazione era associata al disegno delle figure e che la forza della presa era associata alla memoria episodica e al punteggio TICS-10.
Liu ha spiegato che con ricerche precedenti si evidenziava come l’esercizio fisico può migliorare la cognizione negli adulti con diabete, questa scoperta suggerisce che il targeting delle prestazioni fisiche in questi individui potrebbe anche migliorare le abilità cognitive associate.