(ANSA – 17 09 19) E’ italiano il miglior punto sanitario dedicato al diabete in Europa, e riceverà un riconoscimento il prossimo 20 settembre all’EASD 2019 la riunione annuale dell’Associazione europea per lo studio del diabete di quest’anno a Barcellona , Spagna.
II Centro Diabetologico del Distretto Ovest ferrarese: un’offerta sanitaria qualificata e all’avanguardia presso il Poliambulatorio “Villa Verde” dell’Ospedale di Cento, dove si trova il Servizio Diabetologico seguito dal Medico Diabetologo dott. Vincenzo Monda, assieme ad altre figure professionali, che afferisce al Servizio Provinciale diretto dal dott. Roberto Graziani. Il personale infermieristico svolge l’importante attività di educazione terapeutica e la dietista per le indicazioni di un corretto stile di vita alimentare.
Giorni di apertura del Centro di Cento:
Lunedì: 12.00 – 18.00
Martedì: 8.00 – 14.00
Mercoledì: 8.00 – 14.00
Giovedì: 8.00 – 14.00
Venerdì: giornata infermieristica per lo screening del piede diabetico e per l’educazione terapeutica.
Il Centro di Cento, grazie al contesto della Struttura e ai Professionisti che ne fanno parte, è in grado di tradurre in pratica quanto emerge dalla ricerca scientifica. Si tratta di un Servizio all’avanguardia, per la cura delle persone affette da diabete, che oggi possono sperare in terapie innovative, cure più semplici ed efficaci e percorsi educativi che aiutano i pazienti a capire e gestire meglio la malattia con conseguente miglioramento della qualità di vita. Oltre all’impiego di nuovi farmaci, utilizzati per la cura del diabete mellito tipo 2 (DMT2) e del diabete mellito tipo 1 (DMT1), in particolare nuovi tipi di insuline dotate di minore rischio di ipoglicemie, somministrate con moderni tipi di penne, a Cento è di recente disponibile un nuovo sistema di monitoraggio della glicemia cosiddetto “Free Style Libre” che non necessita di aghi pungidito. I numeri appaiono decisamente “importanti” e fanno comprendere la frequenza e, in certi casi, la gravità della malattia, basti pensare che il diabete è tra le malattie croniche più diffuse a livello mondiale e quella che più preoccupa perché spesso subdola, in quanto inizialmente asintomatica. La conseguenza è stata una sempre maggiore attenzione nella ricerca scientifica e i progressi tecnologici offrono, a chi ne è affetto, una qualità della vita impensabile anche solo pochi anni fa. Una volta che il diabete è stato diagnosticato, è bene evitare il cosiddetto “fai da te” bensì affidarsi alla consulenza del medico che avrà l’obiettivo di controllare e abbassare la glicemia attraverso la terapia più opportuna per il tipo di paziente. In questo modo, si prevengono le complicanze croniche che comporta un diabete mal curato: le principali sono quelle oculari, renali e cardiovascolari. La presa in carico delle persone affette da diabete è affidata in particolare ai medici di base, in stretto rapporto con le Aziende Sanitarie.