Cellule staminali mesenchimali derivate dal midollo osseo: una promettente opzione terapeutica per il trattamento delle ulcere del piede diabetico
Le ferite croniche non riescono a guarire attraverso le tre normali fasi di guarigione (infiammatorie, proliferative e di rimodellamento), risultando in una lesione tissutale cronica che non viene riparata entro il limite di tempo medio.
I pazienti affetti da diabete di tipo 1 e di tipo 2 sono inclini a sviluppare ulcere del piede diabetico (DFU), che comunemente si trasformano in ferite croniche non curabili con le terapie convenzionali.
La DFU si sviluppa a causa di vari fattori di rischio, come la neuropatia periferica, la malattia vascolare periferica, l’insufficienza arteriosa, le deformità del piede, i traumi e la ridotta resistenza alle infezioni.
Le DFU sono gradualmente diventate un grave problema nel sistema sanitario mondiale.
In questa recensione, ci si concentra solo sulla patogenesi della DFU, ma si riassume anche in modo completo i risultati degli studi preclinici e clinici finora e il potenziale meccanismo terapeutico delle cellule staminali mesenchimali derivate dal midollo osseo (BMSC) per il trattamento della DFU.
Sulla base dei risultati pubblicati, il trapianto di BMSC può contribuire alla guarigione delle ferite attraverso la secrezione del fattore di crescita, l’anti-infiammazione, la differenziazione in cellule tessuto-specifiche, la neovascolarizzazione, la riepitelizzazione e l’angiogenesi nelle DFU.
Inoltre, gli studi clinici hanno dimostrato che il trattamento con BMSC nei pazienti con ulcere diabetiche ha migliorato la guarigione dell’ulcera e l’indice caviglia-braccio, ha migliorato i punteggi del dolore e ha migliorato le distanze percorse per la claudicatio senza complicazioni riportate.
Pubblicato sulla rivista scientifica Diabetes Research and Clinical Practice il 6 dicembre 2022.