La resistenza antimicrobica è ora una delle principali cause di morte in tutto il mondo a causa di infezioni resistenti ai farmaci, inclusi ceppi resistenti ai farmaci di tubercolosi, polmonite e infezioni da stafilococco come lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina mostrato qui. (NIAID, ritagliato dall’originale) , 
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Introduzione:
La resistenza antimicrobica è diventata una delle sfide più pressanti per la salute pubblica globale. Tuttavia, recentemente è stata notata una preoccupante omissione all’interno del “trattato pandemico” proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): l’assenza di un impegno specifico per affrontare la resistenza antimicrobica. Questa lacuna solleva seri interrogativi sulla preparazione e la resilienza dell’umanità nel fronteggiare le future pandemie. In questo articolo, esploreremo le implicazioni di questa rimozione e i rischi che comporta per la salute pubblica globale.

Il pericolo della resistenza antimicrobica:
La resistenza antimicrobica si riferisce alla capacità di microrganismi come batteri, virus e funghi di sviluppare una resistenza ai farmaci antimicrobici che sono progettati per combatterli. Questa resistenza rende inefficaci molti trattamenti medici essenziali, tra cui antibiotici, antivirali e antifungini. Senza farmaci efficaci per combattere le infezioni, anche le malattie comuni potrebbero diventare letali e le procedure mediche complesse, come i trapianti d’organo e la chemioterapia, potrebbero diventare molto rischiose.

L’assenza di un impegno specifico nel “trattato pandemico”:
La pandemia di COVID-19 ha messo in luce l’importanza di una risposta coordinata a livello globale per affrontare le minacce alla salute pubblica. L’OMS ha proposto un “trattato pandemico” che mira a rafforzare la cooperazione internazionale nel gestire le future emergenze sanitarie. Tuttavia, è sorprendente notare che la resistenza antimicrobica non viene menzionata in modo esplicito nel documento. Questa omissione è inaccettabile, considerando che la resistenza antimicrobica è stata riconosciuta come una delle principali minacce alla salute dell’umanità.

Implicazioni per la salute pubblica globale:
La mancanza di un impegno specifico per affrontare la resistenza antimicrobica nel “trattato pandemico” lascia l’umanità estremamente vulnerabile alle future pandemie. L’OMS stima che entro il 2050, la resistenza antimicrobica potrebbe causare fino a 10 milioni di morti ogni anno. Questa minaccia non riguarda solo le malattie infettive comuni, ma potrebbe anche compromettere trattamenti salvavita come le cure intensive, i trapianti d’organo e la chemioterapia.

Affrontare la resistenza antimicrobica:
È cruciale che la comunità internazionale si impegni a combattere la resistenza antimicrobica. Sono necessarie misure urgenti per promuovere un uso razionale degli antibiotici, migliorare la sorveglianza delle infezioni resistenti, sostenere la ricerca e lo sviluppo di nuovi antibiotici e migliorare le pratiche igieniche a livello globale. Inoltre, è essenziale che la resistenza antimicrobica sia inclusa come parte integrante del “trattato pandemico” dell’OMS, garantendo che le future emergenze sanitarie siano affrontate in modo completo e con una prospettiva a lungo termine.

Conclusioni:
La rimozione della resistenza antimicrobica dal “trattato pandemico” dell’OMS rappresenta un grave errore che potrebbe avere conseguenze disastrose per la salute pubblica globale. La minaccia rappresentata dalla resistenza antimicrobica richiede una risposta globale e coordinata, con impegni chiari e misure concrete per prevenire la diffusione e promuovere l’uso responsabile degli antimicrobici. È essenziale che la comunità internazionale riconosca l’importanza della resistenza antimicrobica e la includa come una delle principali priorità nel suo impegno a proteggere la salute dell’umanità.