Mentre questo post vede la luce a Forlì, Italia, sta prendendo il via la diabetes marathon organizzata dall’Associazione Diabete Romagna di Marco Tellarini, di questo evento di grande portata e partecipazione ebbi modo di leggere l’anno scorso dal reportage fatto dal socio Roberto e dall’annuncio pubblicato nella pagina notizie del blog. Anche qui oltreoceano vi seguiamo e diciamo: bravi, avanti così!
Svolgere un’attività fisica ogni giorno non significa fare chissà che e comunque a noi diabetici consigliano sempre uno sport ed esercizi aerobici: ovvero una attività ginnico-condizionale in cui l’ossigeno diventa parte determinante del processo di risintesi dell’ATP (Adenosina trifosfato). Fisiologicamente, un esercizio aerobico diventa tale quando le scorte di glicogeno muscolare non sono più sufficienti a consentire la ri-trasformazione dell’acido piruvico in ATP. Per questo motivo, un esercizio comincia ad essere aerobico solo quando lo sforzo è prolungato per più di 3-4 minuti; un esercizio totalmente aerobico è uno sforzo prolungato per più di venti minuti circa. A livello di consumo energetico, un esercizio aerobico è certamente meno efficace ma sicuramente più efficiente di un esercizio anaerobico.
Ma si obbietterà che tali attività sono indicate, consigliate, per diabetici giovani o comunque adulti e preparati: non è vero e vi spiego il perché. Certo se volete fare, come me, kayak, canottaggio, fondo, mezzofondo e analoghi una preparazione previo consulto medico e analisi si deve fare, ma vi sono tante altre pratiche benefiche e in grado di essere esercitate ad ogni età. Pensiamo a pilates, zumba, tai chi, fitboxe.
Oggi venendo a un caso specifico voglio soffermarmi su di uno sport adatto ad ogni generazione con il diabete (tipo 1 e 2), che mette in campo attività aerobica, tattica, intelligenza e prontezza di riflessi, si tratta del Badminton, o come ricordato dalle persone mature in Italia, volano (nome italianizzato durante il periodo fascista dalla palla con le alette). Un’attività sportiva praticata in singolo o in coppia su di un campo rettangolare diviso da una rete di altezza 1,55 m. Il gioco consiste nel colpire un volano con una racchetta facendogli oltrepassare la rete e mandandolo nella metà campo opposta dove dovrà essere ribattuto al volo dall’avversario. Tra i più veloci sport di racchetta, il badminton è uno sport in cui si rendono necessarie prestanza fisica, agilità e prontezza di riflessi. L’effetto è spettacolare con scambi rapidi, cambi di fronte e movimentati recuperi. Possono sfidarsi, oltre a due giocatori (singolare), anche due coppie dello stesso sesso (doppio maschile o doppio femminile), o due coppie formate da giocatori di entrambi i sessi (doppio misto). Il badminton è il primo sport nazionale in Cina.
Ecco tale pratica, oltre la Cina e India, è popolare nei paesi anglosassoni, mentre mi risulta non ben vista negli stati ispanici e latini poiché percepito non come un sport maschio, macho, bensì quasi da femminucce in senso dispregiativo. Sbagliato, non è così, e l’effetto sulla glicemia e il diabete ne sarà la prova provata, pertanto giochiamo e in vista dell’estate potrete fare dei divertenti appassionati mach in spiaggia!