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DNA doppia elica
DNA doppia elica

L’obesità, che è associata a un basso grado di infiammazione, è una parte importante nello sviluppo del diabete tipo 2 e delle malattie cardiovascolari. Mentre il ruolo dei diversi organi, tra cui il tessuto adiposo sono implicati in questo processo, i tipi di cellule e fattori che determinano questo processo non sono chiari. Utilizzando un modello pre-clinico di obesità, i ricercatori della Brigham and Women Hospital (BWH) hanno scoperto che una piccola non codificante molecola di RNA chiamata miR-181b è un importante e determinante fattore espressivo di cambiamenti nell’obesità indotta nel tessuto adiposo controllando la funzione dei vasi nel tessuto adiposo. I risultati potrebbero puntare verso nuovi obiettivi per lo sviluppo di un trattamento su l’obesità e il diabete tipo 2. Lo studio è pubblicato nel numero del 4 marzo  della pubblicazione scientifica Circulation Research.

I ricercatori hanno identificato che l’espressione di miR-181b era più bassa nelle cellule dei tessuti endoteliali adiposi, ma non non negli adipociti, dopo una sola settimana di alimentazione ricca di grassi nei topi. Il team ipotizza che ricostituire questo microRNA in topi obesi potrebbe migliorare lo sviluppo di insulino-resistenza / diabete. Infatti, hanno trovato che le iniezioni di miR-181b imitano in topi obesi la sensibilità migliorando notevolmente l’efficacia dell’insulina, i livelli di glucosio e l’infiammazione ridotta nel tessuto adiposo.

Il team ha scoperto che la proteina fosfatasi PHLPP2 è un bersaglio diretto di miR-181b, e che la soppressione della proteina migliora la sensibilità all’insulina, i livelli di glucosio e l’infiammazione nei topi, fornendo un nuovo bersaglio per una terapia aggiuntiva.

Infine, il team ha osservato che i livelli di PHLPP2 erano più alti nelle cellule endoteliali dei pazienti diabetici rispetto ai sani, suggerendo come le nuove scoperte sui topi sono rilevanti per le malattie umane.

“Abbiamo scoperto un microRNA che funziona per smorzare la risposta infiammatoria nel sistema vascolare del tessuto adiposo che mira le cellule endoteliali le quali circondano gli adipociti e un percorso che porta ad un aumento della produzione di ossido nitrico”, ha detto  l’autore senior Mark W. Feinberg, un medico associato presso BWH. “Il ruolo benefico di questo microRNA nell’obesità è probabilmente la punta di un iceberg in quanto l’eccessiva infiammazione  risulta diffusa in una vasta gamma di malattie infiammatorie croniche.”

Un editoriale di accompagnamento nel giornale osserva che “utilizzando il microRNA per modulare l’asse cellulare degli adipociti-endoteliale nel tessuto adiposo può offrire nuovi strumenti per combattere la crescente epidemia d’obesità e le sue comorbidità associate.”