Questa è una bella storia, è la storia di una bambina con diabete tipo 1 che come tutti i bambini con diabete tipo ogni giorno, più volte al giorno deve fare le punture per iniettarsi l’insulina, controllare la glicemia e i carboidrati presenti nel pasto per ottimizzare il dosaggio del farmaco e cercare di evitare lo zucchero basso nel sangue (ipoglicemia) che può portare ad avere perdita di conoscenza nei casi estremi, e per opposto livelli dello zucchero alti nel sangue che possono portare a complicanze patologiche e chetoacidosi. Per chi non lo sapese il diabete tipo 1 è una malattia autoimmune provocata da un attacco del sistema immunitario alle cellule beta del pancreas che producono l’ormone dell’insulina, regolatore del glucosio nel sangue, provocandone la soppressione.
Questa è un bella storia ed è la storia di Aurora Tridico, 10 anni, quinta elementare presso l’Istituto Comprensivo n. 10 di Bologna. E’ una bella storia perché a Bologna e Provincia, grazie all’impegno dell’Associazione per l’Aiuto ai Giovani Diabetici di Bologna – AGD, da 25 anni nelle scuole primarie dove sono presenti bambini e ragazzi con diabete tipo 1 viene garantita la presenza di un infermiere per l’assistenza nella gestione della terapia con la supervisione del pediatra di comunità e in coordinamento con diabetologi pediatri di riferimento (del Policlinico Sant’Orsola di Bologna). Grazie ad un accordo tra AGD – ASL Bologna – Policlinico Sant’Orsola di Bologna – Direzione Scolastica Provinciale e Regione Emilia-Romagna.
E per l’ultimo giorno di scuola alle elementari di Aurora, l’anno prossimo farà la prima media, il team degli infermieri assieme alla pediatra gli ha fatto una sorpresa: donandogli in gruppo un diploma (firmato da tutti loro) per bravitù, costanza e attenzione prestata in questi cinque anni di scuola con il diabete, e di amicizia instaurata con gli operatori sanitari, gli insegnanti e compagni di scuola. Se Aurora ha trascorso cinque anni sereni a scuola con il diabete, senza drammi e traumi, ancora più felici sono i suoi genitori che hanno potuto imparare tanto da questa esperienza per il futuro. Un grande grazie a tutti gli infermieri e pediatri, preside e insegnanti, compagni di Aurora, e mamma con papà.
Nelle foto (con liberatoria autorizzata dai genitori per l’impiego delle stesse) potete cogliere gli attimi più significativi di una giornata da ricordare per tutta la vita.
Il Presidente di AGD Bologna, Salvatore Santoro, ha aggiunto: “Ogni scuola deve avere almeno un infermiere a tempo pieno, come raccomandano i pediatri.
Avere personale infermieristico all’interno della scuola è uno dei modi più efficaci per tenere i bambini sani e per prevenire l’assenteismo cronico,
Ma le politiche dei distretti scolastici circa gli infermieri possono mancare d’uniformità. E tali politiche hanno spesso bisogno di aggiornamento,
Come la domanda di salute degli studenti è diventato più complessa, così il ruolo infermieristico all’interno della scuola si è ampliato per includere ulteriori responsabilità.
A Bologna gli infermieri nella scuola funzionano in sinergia con i pediatri. Essi aiutano a gestire le patologie croniche e sviluppare piani di assistenza sanitaria individualizzati per ogni studente.
Inoltre, più bambini hanno bisogno di aiuto con la terapia medica o hanno esigenze particolari. Alcune delle condizioni che richiedono l’aiuto dell’infermiera comprendono: asma, diabete, allergie che mettono in pericolo la vita, deficit di attenzione/iperattività e convulsioni. Le altre funzioni di un infermiere potrebbero includere la preparazione alle emergenze e l’educazione sanitaria, afferma Santoro.
Bravo Santoro e AGD Bologna e ancor di più brava Aurora a cui auguriamo buoni studi e una vita bella, perché la vita è ben oltre il diabete e il tuo futuro sarà bellissimo.
[…] per finire una sorpresa l’avremo con il team di infermieri e pediatri di comunità che a Bologna hanno assistito i bambini diabetici in terapia insulinica intensiva durante l’anno […]