la gastrite atrofica (AG) è una sindrome complessa che insorge a seguito dell’infezione da H. pylori o nel contesto dell’autoimmunità gastrica. Merita spesso un decorso benigno, ma può portare a complicazioni potenzialmente letali: cancro e anemia. Questa recensione ha lo scopo di affrontare le conoscenze tradizionali e innovative su questo disturbo spesso sotto diagnosticato.
Questa recensione redatta dai dottori Bruno Annibale, Gianluca Esposito ed Edith Lahner del Dipartimento di Scienze medico-chirurgiche e medicina traslazionale, Ospedale Sant’Andrea, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Italia, copre la presentazione clinica, i fattori di rischio, la diagnosi e la gestione di AG e fornisce una risorsa aggiornata per i clinici per ottenere informazioni su questo disturbo impegnativo. La letteratura aggiornata è stata cercata in PubMed. È stata eseguita la ricerca manuale dagli elenchi di riferimento delle pubblicazioni.
Parere dell’esperto: una strategia di ricerca dei casi può essere utile in soggetti con anemia, dispepsia, tiroidite autoimmuni e diabete di tipo 1, storia familiare di carcinoma gastrico. L’AG è collegata al rischio di cancro gastrico e la sorveglianza endoscopica è indicata in base alla topografia dell’atrofia gastrica e ai fattori di rischio. La direzione per le ricerche future in AG è riassunta.
Una strategia di ricerca di casi (test sierologici o gastroscopia con biopsie) può essere utile in soggetti con anemia inspiegabile da carenza di ferro, macrocitosi o anemia macrocitica, dispepsia persistente, tiroidale autoimmuni e diabete mellito di tipo 1, storia familiare positiva di cancro gastrico / lesioni precancerose.
Pubblicato nel Journal Expert Review of Gastroenterology & Hepatology del 16 gennaio 2019.