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Regulação da glicemia - esquema adaptado
Regulação da glicemia – esquema adaptado (Photo credit: Wikipedia)

Lavorare per obiettivi con il diabete è non solo positivo ma basilare, fondamentale. La prima cosa importante l’obiettivo che sta in cima a tutti gli altri è sempre di trovare l’equilibrio con la glicemia. Certo lungo la strada dell’umana esistenza diverse sfide ci attendono, diversi momenti in cui diciamo con noi stessi e chi ci sta attorno: basta mi son rotto le balle, non ne posso più di tutte queste cose! La glicemia, l’insulina, cosa mangiare, fare ginnastica, corsa. Insomma regole, regole e ancora regole. Saltano i nervi diverse volte nell’arco della vita, quando tutto va o sembra andare male. Glicemia alta, ancora alta, glicata fuori controllo, mancata risposta alla terapia, pensavi di aver fatto bene e invece nulla da fare, la microalbuminuria fuori range, acetone nel sangue e nelle urine, correggi l’insulina ed vai in ipoglicemia, dopo lo sbalzo iperglicemico. Non riesci a dormire la notte, ansia, mal di stomaco, acidità, reflusso, mal di testa. E basta!

Sapete quand’è che le cose cambiano? Nel momento in qui troviamo una soddisfazione, poi sorpresa se ne aggiunge un’altra e cominciamo a scoprire senza fretta che non sono più fatti episodici, accadimenti isolati, ma un ciclo si è chiuso e ne comincia uno nuovo migliore, positivo per noi. Ecco allora l’obiettivo è raggiunto: e sta nel prendere il timone della nostra vita, del diabete; mentre prima si faceva il diavolo a quattro per portare una glicemia buona a casa ora il fatto è quotidiano.

La cosa che fa incaponire del diabete è che ti sfugge di mano, o così sembra. Invece quando lo agguanti e gli metti il guinzaglio bè tutto è un’altra cosa. Il processo richiede un percorso da fare e un prezzo da pagare: non basta solo fare glicemia, calcolo dell’insulina e carboidrati, analisi dei dati; tutto questo va fatto e rifatto ogni santo giorno, perché la sensibilità insulinica di oggi è diversa da ieri e domani, come il rapporto carboidrati/insulina. Insomma ogni giorno è a sé e tu, io ne dobbiamo essere consapevoli e fare tutte quelle operazioni di calcolo, analisi che ci porteranno ad avere una media glicemica perfetta e stare al settimo cielo.

Lavorare per obiettivi è fare goal con il diabete, ovvero avere la glicemia compensata con tutta una serie di passaggi fin qui descritti. Facciamo una cosa al mattino quando ci svegliamo: un urlo liberatorio stile danza di guerra al diabete, come insegnano i maori con la katana. Un semplice e rapido gesto ci porta a diventare padroni di noi stessi e liberi dalla paure, così non diremo mai più nella vita: io non ce la faccio. No ce la fai benissimo devi solo imparare ad usare bene i mezzi e le conoscenze a disposizione per cominciare a vedere l’alba di un giorno nuovo, di tanti giorni nuovi e una vita da ricominciare a tutto tondo tu assieme a me, a noi tutti che viviamo bene con il diabete oggi.