Insulina

Le agenzia di stampa, prima americane poi europee e italiane, hanno lanciato la notizia che troppi adolescenti saltano le iniezioni di insulina per perdere peso(sic!). La notizia proviene dal Canada e riguarderebbe il 10% degli adolescenti col diabete di tipo 1. A dire il vero la faccenda non è nuova: da quando, circa trent’anni, si è preferito spalmare le iniezioni di insulina più volte al giorno (fino a quattro, ma anche cinque), sono cominciati a verificarsi i casi di salto dell’iniezione; all’inizio come rigetto verso le punture, poi come sfida verso genitori troppo apprensivi, ancora come machismo della serie io sono più forte del destino cinico e baro che mi dato il diabete, e oggi il fenomeno sarebbe legato alla perdita di peso (almeno per coloro che usano siringhe e penne, non penso siano interessati gli utenti di microinfusori). I comportamenti di questo genere sono distruttivi e deleteri: primo perché saltare la terapia provoca la rapida insorgenza delle complicazioni tipiche del diabete (retinopatia diabetica proliferante e conseguente perdita della vista come esempio); secondo non iniettare l’insulina può essere di per sé letale.