diabete

Nel supplemento sulla salute del quotidiano nazionale "Corriere della Sera" di domenica 4 maggio 2008, è apparso uno speciale dedicato al diabete; con gli ultimi aggiornamenti riguardanti la ricerca per trovare percorsi innovativi nella cura e "remissione" della patologia del secolo. In sintesi nulla di nuovo sotto il sole, ovvero: Per ora per i diabetici di tipo 1, quello che più spesso compare nei bambini o nei giovani, la speranza di una cura definitiva è solo in un trapianto di pancreas o nell’infusione di cellule dell’organo provenienti da un donatore umano; è di questi giorni però una notizia che
apre una possibilità alla strada dell’insulina per bocca. Un gruppo di ricercatori dell’Università del Texas è riuscito a rivestirla con un gel che, per ora solo in test di laboratorio, sembra in grado di trasportare l’ormone fino all’intestino, favorendone il passaggio nel circolo sanguigno.

Nello stesso inserto ho trovato interessante l’articolo dedicato all’assistenza sanitaria ai diabetici, di Milillo – segretario della federazione dei medici di famiglia: Per tali pazienti (diabetici) si rende necessarioil passaggio dall’atteggiamento del medico di famiglia denominato di attesa o on demand, che risponde, cioè, ai problemi emergenti «a richiesta» del paziente, alla cosiddetta «medicina di iniziativa». Con questa espressione si intende il passaggio da un’offerta passiva e non coordinata di servizi ad un sistema assistenziale integrato in cui ogni soggetto coinvolto possa svolgere il proprio
ruolo senza sovrapposizioni, facendo anche in modo che le informazioni fluiscano agevolmente e sistematicamente tra i diversi attori.