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In questi giorni oltre a tenere, come sempre, gestito il diabete, sono impegnato con il mio medico di base a rivedere il piano terapeutico per l’ipertensione arteriosa; nei giorni scorsi avevo sottolineato alcuni farmaci utili allo scopo possono determinare l’aumento del livello di potassio nel sangue. Nel mio caso l’iperkaliemia è stata determinata dall’impiego di farmaci “sartanici” e nella fattispecie: karvea e karvezide. La situazione richiede un cambio di direzione per evitare un peggioramento della situazione; in questa fase il pacchetto di medicine che sto testando per cercare di tenere a bada l’ipertensione arteriosa è composto da Zanedip in compresse da 20 mg, l’Esidrex 25 mg (mezza compressa del diuretico) e una compressa 1.25 mg di Cardicor. L’autocontrollo pressorio domestico vede dei valori medi della sistolica di 145 e 72 diastolica. L’obiettivo è di ridurre ancora i valori della massima, considerato che nel periodo invernale solitamente il quadro è destinato a peggiorare, ed all’opposto l’insieme va a migliorare d’estate. Ad essere sincero resto un po’ scettico nella prospettiva perché sono molti anni che vado avanti con questa storia (del controllo pressorio), e di rimpallo in rimpallo sto ancora qui a dimenarmi tra una pastiglia e l’altra.