Il mio scorrere del tempo con il diabete mi ha portato a fare alcune considerazioni sul vivere e il mutare delle condizioni nel corso della coesistenza con la condizione diabetica: è importante, basilare tenere a bada la glicemia e adeguare il dosaggio d’insulina, assieme al calcolo dei carboidrati nell’alimentazione quotidiana e il consumo di calorie tramite il movimento, l’esercizio fisico; ma non basta perché l’impatto dei carboidrati nel compenso della glicemia incide in modo variabile nel corso dell’età di ogni individuo, in base alla sensibilità di determinati menù rispetto ad altri.

Il tempo ci porta a variare le condizioni e già da un anno all’altro l’effetto alimentare può causare svarioni nell’assetto della glicemia.

La mia considerazione, già ripetuta su questo blog, è quella di registrare i dati non  solo della glicemia, insulina e carboidrati giornalieri, ma, anche, di tenere un diario dei piatti a base di glucidi mangiati così da capire quali determinano l’alterazione del tasso di zuccheri nel sangue nell’ambito di un’osservazione  d’insieme del diabete.