La lettura costante delle informazioni circolanti sul diabete e alimentazione ogni giorno di più mette in luce tutto un elenco di cibi che fanno bene alla vita diabetica: spinaci, pompelmo, anacardi e l’elenco si dilungherebbe all’infinito di questo passo, ma a cosa serve? La verità di fondo è molto semplice: quando usciamo da centro diabetologico viene fornita una cartella dietologica ricca di informazioni circa la rotta da seguire per avere una corretta educazione alimentare e così tenere sotto controllo glicemia e diabete.

I dati riprodotti nella cartella indicano anche quali sono i cibi da consumare senza problemi e quelli che da tenere sotto controllo, i valori nutrizonali di riferimento (calorie, carboidrati, proteine , grassi e fibre) e molto altro ancora. Il diabetico ha il diritto di avere tutte queste informazioni e di essere educato a riceverle, poi la responsabilità nel gestire le conoscenze ricevute è e resta sua. La parte dedicata all’alimentazione ed esercizio fisico, come dovremmo sapere, è basilare allo stesso modo del controllo glicemico e somministrazione d’insulina.

Le tre parole d’ordine quotidiane da seguire sono sempre quelle: controllo della glicemia, dosaggio e iniezione dell’insulina, conta dei carboidrati; questo per il diabetico di tipo 1; poi l’esperienza e le informazioni ricevute col tempo favoriranno una sempre maggiore autonomia e consapevolezza, una maturità tale da rendere il cammino sempre più lineare e aagevole.