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Mettere il diabete in piazza è possibile? La risposta è affermativa alla luce della mia personale esperienza dello scorso venerdì 10 giugno, in occasione della partecipazione all’iniziativa tenutasi a Ferrara “Diamo sacco al diabete”, cui rimando all’articolo di stampa per ulteriori dettagli informativi.  Un evento del genere oltre ad essere l’occasione per sensibilizzare le persone sul tema diabete, diventa anche un modo per comunicare simpaticamente gli argomenti sanitari e salutistici senza diventare per questo noiosi. Lodo gli organizzatori della Federazione Diabete Emilia-Romagna  anche per essere riusciti a proporre momenti di animazione educativa alimentare per i bambini e uno spettacolo teatrale a tema.

La mia settimana con il diabete è trascorsa abbastanza bene: l’equilibrio della glicemia è stato messo alla prova da una serie di svarioni iperglicemici dovuti allo stress ambientale lavorativo, era un po’ che non mi accadeva, comunque poi sono riuscito a rimettere le cose a posto. La media dei valori della glicemia è stata pari a 181 mg/dl. E il prossimo lunedì vado, a distanza di sei mesi, a ripetere la visita periodica di controllo del diabete, mentre nei prossimi giorni mi aspetta il rituale esame di laboratorio con emoglobina glicata, microalbuminuria e altro ancora da portare all’appuntamento di cui sopra.

Sabato scorso, invece mi sono recato a ritirare tutta la fornitura dei pezzi di ricambio per il microinfusore d’insulina, il sensore glicemico e il controllo domiciliare della glicemia stessa, e per l’occasione non ho riscontrato problemi particolari di sorta nella consegna del materiale: fatto da non sottovalutare.