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Il mio diabete compie gli anni e sono già quattro, beninteso non di malattia ma dalla nascita del blog cui, più o meno regolarmente scrivo e pongo le riflessioni attorno alla vita di una diabetico da quasi cinquant’anni a sta parte e cosa scorre nel mondo, gli sviluppi e novità attinenti la patologia in ogni sua parte e forma. La sfera di amici e lettori si è allargata e da parte mia, come dal principio, cerco di descrivere quanto succede nel modo più semplice e chiaro possibile cosa vuol dire e comporta stare in equilibrio e tenere sotto controllo la glicemia, il diabete.

Nel corso di questi mesi, anni dedicati a scrivere, ascoltare le parole del diabete, ho ricevuto diversi messaggi di posta elettronica e commenti ai post; le testimonianze vostre mi hanno dato ancora più forza nel continuare a farlo e una ragione di più per andare avanti. Il mio non è un semplice ringraziamento collettivo, ma la consapevolezza di come dall’unione nasce l’energia e stimolo per costruire e proseguire il nostro cammino, mentre da soli la strada sembra assomigliare più ad un mare agitato e pieno d’insidie a cui il tempo più prima che poi presenterà i conto.

Grandi novità per questo spazio nella rete sono prevalentemente legate al costruzione di rapporti di partnership con altre esperienze analoghe e siti di informazione e approfondimento più in generale sul diabete e la salute, poi per rendere un poco più veloce la navigazione e caricamento delle pagine del blog ho rivisto la struttura grafica e spero di avere raggiunto un risultato accettabile, se così non fosse proseguirò nella ricerca sempre di un’impaginazione adeguata e piacevole.

Concludo con il passaggio più importante per dare un senso a questa esperienza condivisa: il blog lo scrivo io ma nella realtà lo fate vivere voi, come ho detto al principio, perché e dalle vostre esperienze e commenti che si cresce e si migliora, oltre ogni limite e ostacolo, e il mio è un ringraziamento sì, ma anche vi invito a continuare a farlo per rendere il prosieguo del cammino non di uno ma di tutti noi. Grazie, Roberto Lambertini.

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2 pensiero su “Un anno ancora”
  1. E’ da tanto che non scrivo più .Mi arrabbiai per una tua risposta quanto mai qualunquistica ad un mio momento di paura.Non mi ricordo cosa scrissi, ma certo era un momentaccio .Però, pretendere da te consolazione è folle e me ne dispiace.Ammiro la tua forza e la volontà di continuare a scrivere nel tuo blog.Ho letto che negli ultimi tempi non sei stato bene e me ne dispiace davvero tanto.Credo che mister D sia pazzo di suo e qui è la sua diabolicità.
    Io ho perso 20 kg e mi sento molto meglio con tutti i miei acciacchi.La glicemia non la misuro da tempo.Il 12 Dicembre ho finalmente appuntamento con Diabetologia e ci penseranno loro.Non è menefreghismo è fatalismo.Ti saluto caramente stefania

  2. Ciao Stefania ti ho fatto arrabbiare? Mi scuso non è certo mia intenzione volerti far arabbiare anche perché da quanto mi hai scritto non c’era una ragione, spero solo che negli alti bassi della vita e del D che spesso vanno assieme ora attraversi un momento alto e comunque quando vuoi scrivermi o commentare ogni tuo contributo è sempre ben accetto! Un caro saluto Roberto

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