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Novembre ha inizio e il mese che va a cominciare è dedicato al diabete: infatti fra due settimane verrà celebrata a livello mondiale la giornata a lui dedicata. Una condizione patologica trascurata spesso e volentieri sia dai diabetici stessi che da chi manovra le sorti del pianeta: governi, sistemi economici e sanitari. Il discorso da affrontare è complesso: l’opinione pubblica prende sotto gamba il problema in quanto la malattia diabete non viene considerata tale da minare la vita e la qualità dell’esistenza delle persone. I governi dicono a parole di voler contrastare il diffondersi dell’epidemia diabetica, ma poi facendo bene i conti sì è vero come la malattia costi e tanto, quindi pesa enormemente nei bilanci degli stati, ma il costo ancor maggiore sarebbe dover riconvertire, senza certezze di profitto, l’intera filiera produttiva alimentare e farmaceutica (solo per fare un esempio), E per paradosso si inverte il detto latino: melius deficere quam abundare, ovvero meglio un’assistenza complessiva scarsa che abbondante così da velocizzare il veloce ricambio generazionale, un tempo da noi ci pensavano le guerre e le pandemie letali, ma i tempi cambiano (forse). La sottovalutazione del problema diabete è un evidente fatto di miopia individuale, sociale oltreché politica, poiché si ignora come una delle cause di maggiore aumento del tasso di mortalità e proprio dovuta al diabete e hai suoi derivati; la lista è lunga dei danni condotti e favoriti dal mancato controllo della malattia: infarto, ictus, cecità e molto altro ancora. La vera rottura di palle provocata dal diabete, qualora si ignori il problema, è costituita dai tanti controlli specialisitici concatenati: cardiologo, oculista, nefrologo, angiologo, urologo ecc. Ecco in estrema sintesi le ragioni per cui è vietato snobbare il diabete, e aggiungo un altro piccolo dettaglio: nonostante gli importanti progressi fatti dalla medicina, vanno di pari passo gli aumenti dei costi delle prestazioni sanitarie e delle relative cure; pertanto nell’ambito delle amputazioni diffuse sulla spesa sociale è sempre più inevitabile l’approdo ad una sanità divisa per censo e classe economica, si cerca di rinviare a data da destinarsi l’affrontare il problema, ma il capitolo verrà scritto.

Il novembre diabetico vedrà un susseguirsi di eventi e iniziative centrate su sabato 12 e domenica 13 momenti centrali nello svolgimento della giornata mondiale, e per questo appuntamento nella mia realtà cittadina cercherò di seguire e riportare nel blog quanto sta avvenendo. Nel mio mio piccolo invece oltre a destreggiarmi, come sempre, nel tenere a bada la glicemia avrò in calendario il controllo dell’emoglobina glicata e la visita oculistica che regolarmente effettuo due volte l’anno. Tutti passi preliminari agli appuntamenti già in agenda tra dicembre e gennaio quali: la visita reumatologica e diabetologica di controllo. Benvenuti in novembre.

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2 pensiero su “Il nostro mese”
  1. Non so se hai ricevuto il mio messaggio Sono andata a cliccare su post e mi è apparso errore per il captcha ma a che serve???…non ho più voglia di scrivere di nuovostefania

  2. Ciao Stefania, ho cambiato da qualche giorno la grafica del blog può darsi vi siano degli errori ma i tuoi commenti sono arrivati benissimo e sono leggibili al 100%, comunque controllo. Il captcha serve a filtrare meglio lo spam stile viagra e simili che imperversa anche qui, ho cercato di metterne uno non troppo difficile.

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