Solitamente il venerdì propongo una ricetta, invece quest’oggi no anche se resto nell’ambito alimentare, parte importante nella vita con il diabete, per cercare di affrontare un aspetto del cibo fin qui poco o mai trattato: l’impiego di alimenti non appartenenti alla nostra tradizione e cultura gastronomica, ma dai quali poter trarre dei benefi in termini di equilibrio metabolico e benessere personale, senza integralismi e fanatismi mentali, comportamentali. Inoltre reduci dalle feste pasquali la cosa può avere un risvolto “depurativo”. Non a tal guisa se avete mai avuto occasione di parlarne con il vostro diabetologo e dietista? Io lo feci molto tempo fa con risultati molto folcloristici in termini di risposta. Comunque la discussione nel proposito è aperta.
Oggi si parla di alghe.
Rappresentano un tassello fondamentale della dieta orientale. In occidente invece sono purtroppo poco conosciute. Il loro apporto energetico e vitaminico è altissimo, così come la quantità di minerali e antiossidanti che contengono. In Italia potete trovarle negli alimentari orientali, nei supermercati, nelle erboristerie e nei negozi biologici e provengono non solo dal Giappone, ma da Francia, Irlanda e Paesi Scandinavi, caratteristica che le rende un alimento non soltanto tipicamente orientale. Arame (Eisenia bicyclis) Ricca di potassio. Utile per chi pratica sport. Ha proprietà antivirali e aiuta a mantenere sotto controllo il peso corporeo. Dal sapore delicato. Deve essere lasciata in ammollo in acqua a temperatura ambiente o portata ad ebollizione per alcuni minuti. Può essere consumata come contorno, condita con olio di sesamo e salsa di soia, oppure essere d’accompagnamento ad un contorno preparato con carote e cipolle. Dulse (Palmira palmata) Di colore rosso, è la più ricca di ferro, con un buon contenuto di potassio e di magnesio. Dal gusto piccante, può essere utilizzata come condimento per legumi e verdure, come complemento per le insalate e nella preparazione di zuppe, ma anche di piatti a base di cereali. Perfetta con l’avena. E’ inoltre utilizzata per la preparazione di salsine piccanti da accompagnare con svariate pietanze. Non richiede ammollo prima della cottura. Hiziki (Sargassum fusiforme) Le alghe hiziki (o iziki) hanno un colore scuro e sono simili a stringhe sottili. Ricche sia di ferro che di calcio. Devono essere lasciate in ammollo per una decina di minuti prima di essere utilizzate. Sono adatte ad accompagnare molte verdure, come anche contorni e minestre.??Kanten (Agar agar, Gracilaria verrucosa) Di colore rosso, viene impiegata nella preparazione dell’agar agar, un gelificante naturale completamente vegetale. E’ adatto ad addensare budini, confetture, marmellate, aspic ed altre preparazioni sia dolci che salate. Kelp (Macrocystis pyrifera) L’alga kelp è caratteristica dell’Atlantico e delle coste scandinave. Presenta un colore bruno scuro ed un odore salmastro una volta essiccata. Viene consigliata per i suoi effetti diuretici, come coadiuvante per contrastare la cellulite e per regolarizzare il metabolismo. Contiene iodio, fitosteroli, polifenoli e le vitamine A, B1, B2, C, D e E. Presenta proprietà rimineralizzanti e antinfiammatorie. Si trova come alga essiccata o sotto forma di compresse o tavolette come integratore alimentare di iodio. La sua assunzione può essere indicata nei casi di obesità dovuta a ipotiroidismo in modo da favorire il corretto funzionamento del metabolismo e la perdita del peso in eccesso. Klamath (Aphanizomenon flos aquae) L’alga klamath è considerata l’alga in grado di apportare il maggiori quantitativo di acidi grassi essenziali omega6 e omega3. Presenta inoltre un non trascurabile quantitativo di proteine e viene considerata un alimento particolarmente energetico. E’ ritenuta un ottimo ricostituente in caso di stanchezza, convalescenza e riabilitazione. E’ possibile reperire l’alga klamath sotto forma di integratore in tavolette, ma anche semplicemente in forma essiccata e conservata in modo tale che essa possa mantenere tutte le proprie caratteristiche benefiche, che la rendono particolarmente indicata come antinfiammatorio naturale e come alimento dalle proprietà immunoregolatrici e antiossidanti. Kombu (Laminaria japonica) L’alga kombu è ricca di iodio, utile per il funzionamento della tiroide e per la regolazione del metabolismo. Ha proprietà anticoagulanti, utili per prevenire la formazione di trombi, è ricca di calcio e di sali minerali. Può essere utilizzata durante l’ammollo dei legumi secchi e durante la loro cottura, poiché è in grado di renderli più morbidi e facilmente digeribili. Può essere inoltre aggiunta alla preparazione di brodo di verdure e minestroni, oltre che al latte di soia preparato in casa, per arricchirlo di calcio. E’ ottima per dare sapore al riso, alla pasta e alle verdure.
Nori (Porphyra species) E’ l’alga più ricca di proteine e presenta quantità considerevoli di fibre vegetali e di acidi grassi omega3, oltre ad essere fonte di vitamina C. Contiene taurina, utile per la sua azione di contrasto nei confronti del colesterolo, oltre che a ferro, calcio, vitamina A e B1. Viene utilizzata per la preparazione dei maki giapponesi. Le alghe nori sono ottime accompagnate da salsa wasabi e di soia. Possono essere lasciate marinare in salsa di soia, olio di sesamo o di girasole e succo di limone e poi essere utilizzate come condimento per legumi e cereali. Spirulina (Arthrospira platensis) La spirulina è una microalga di colore verde-azzurro, utilizzata per la preparazione di integratori naturali dall’effetto depurativo e disintossicante. E’ un alga d’acqua dolce, ricca di proteine facilmente assimilabili da parte del nostro organismo. Non presenta vitamina C, ma contiene vitamine del gruppo B, vitamina A e D, oltre che una particolare tipologia di calcio vegetale al quale sono state attribuite proprietà anticancro. Può essere comprata sotto forma di polvere o fiocchi ed utilizzata come condimento, oppure sotto forma di integratore biologico in compresse. Wakame (Undaria pinnatifida) L’alga wakame è particolarmente benefica per le donne per via del suo contenuto di calcio vegetale e magnesio, utili nella prevenzione dell’osteoporosi, oltre che per le sue proprietà diuretiche, che la rendono adatta a contrastare eventuali gonfiori causati dall’accumulo di liquidi. Uno dei suoi pigmenti, la fucoxantina, è stato sottoposto a studi scientifici atti a verificare il suo ruolo nel contrastare la resistenza all’insulina. L’alga wakame può essere utilizzata per la preparazione della tradizionale zuppa di miso giapponese o per zuppe di legumi o di verdure. Deve essere reidratata in acqua per una decina di minuti pria di essere aggiunta ad altre pietanze durante la cottura, oppure può essere passata brevemente in forno e poi sbriciolata sulle pietanze. E’ ottima nelle insalate e nella preparazione di stufati di verdura.
Fonte: Greenme.it