Milano, 8 mar. – “Sono circa 4 milioni, una su 8, le donne coinvolte quotidianamente con il diabete: 1,9 milioni ne soffrono in prima persona, e almeno altrettante si prendono quotidianamente cura di figli, mariti o compagni con il diabete. Lo ha affermato Antonino Arini, presidente Associazione Amici del Diabetico Onlus, presentando il convegno ‘Donna e diabete in Regione Lombardia’, che l’Associazione ha organizzato domani a Milano, al Palazzo della Regione Lombardia, in collaborazione con ASST Fatebenefratelli Sacco.
“La differenza di genere nelle cure e’ particolarmente rilevante nel diabete, poiche’ le donne con questa malattia, indipendentemente dallo stato menopausale e gestazionale, rispetto agli uomini, non solo sono piu’ a rischio di malattie coronariche, ma hanno anche una prognosi peggiore dopo l’infarto e piu’ probabilita’ di morte a seguito di malattie cardiovascolari”, ha sottolineato Arini. “L’obiettivo di questo evento, va pero’ oltre – ha aggiunto. Vuol mettere in luce i diversi ruoli della donna sia nel percorso di gestione della propria malattia, sia nel ruolo di care giver. L’aumento della prevalenza del diabete, con l’aumento dei costi sia diretti che indiretti, la situazione economico-finanziaria e i vincoli di finanza pubblica, richiedono ai Governi di occuparsi della sostenibilita’ nel tempo della spesa sanitaria e, piu’ in generale, dell’intero modello di welfare. “La salute di genere e’ ormai un’esigenza del Servizio sanitario – ha sottolineato Arini – ed e’ necessario individuare all’interno delle strutture pubbliche percorsi che garantiscano la presa in carico della persona, tenendo conto della differenza di genere, per dare continuita’ di cura e aderenza al “patto terapeutico”, per ottenere una sempre maggior appropriatezza e personalizzazione della terapia”.