Lo scopo di tale studio condotto in Australia dai pediatri del Servizio sanitario per bambini e adolescenti, Mackay Base Hospital, Mackay, Queensland, era volto a valutare l’applicazione della telemedicina pediatrica per diabetici che vivono a centinaia di chilometri di distanza dai centri diabetologi in area urbana e che vivono in aree rurali vaste, isole comunque luoghi isolati,  cercando di capire se i protocolli di telemedicina soddisfano gli standard clinici, forniscono cure equivalenti alle cliniche centrali, le famiglie sono state soddisfatte e hanno incontrato difficoltà.

È stato condotto un audit di un servizio di telemedicina per bambini e adolescenti con diabete mellito di tipo 1 in quattro siti rurali. Le note del caso per ciascun paziente per il 2019 sono state riviste per determinare se gli standard di assistenza pediatrica per diabetici fossero soddisfatti. Le interviste sono state condotte in una clinica in ogni sito con il bambino, i genitori e il personale che frequentano le cliniche. Con il personale è stata effettuata una revisione retrospettiva delle difficoltà nella fornitura di servizi.

19 bambini e adolescenti sono stati visti nelle cliniche di telemedicina nel corso dell’anno. Diciotto (95%) sono stati visti quattro volte con la misurazione point-of-care dell’emoglobina glicosilata (HbA1c) e la crescita dal pediatra consulente e dall’infermiere educatore diabetico. Lo screening delle complicanze è stato raggiunto in tempo per 15 (78%) pazienti, con i restanti pazienti che hanno avuto i test ordinati. Undici (56%) pazienti sono stati esaminati da un dietista, sei (33%) da un assistente sociale e cinque (27%) da uno psicologo. Tutti i pazienti e i genitori hanno riferito di aver ricevuto un buon supporto per il loro diabete senza che nessuno preferisse frequentare la clinica centrale. Non ci sono state difficoltà tecniche significative.

Fornire assistenza pediatrica per diabetici attraverso un servizio di telemedicina negli ospedali rurali soddisfa gli standard di cura ed è stato fornito senza difficoltà tecniche. È preferito dai pazienti e dai loro genitori rispetto alla frequentazione di una clinica centrale. Il modello presentato è un servizio estensibile a aree simili altrove in Australia, ma anche in altre zone del pianeta..

Pubblicato il 4 settembre 2020 nel Journal of Pediatrics and Child Health.